Tre giorni in fila a Equitalia a Roma e non riesce a pagare, intervengono i carabinieri

Tre giorni in fila a Equitalia a Roma e non riesce a pagare, intervengono i carabinieri
Tre giorni in fila a Equitalia a Roma e non riesce a pagare, intervengono i carabinieri

ROMA – “Tre giorni in fila a Equitalia e non sono riuscita a pagare”, il racconto è di una pensionata, Marta D’Angelo, 64 anni, bloccata agli sportelli di un’agenzia di Roma per un’assemblea dei dipendenti. E  così sono dovuti intervenire polizia e carabinieri per far riaprire l’agenzia, almeno per oggi.

“Nella sede di piazza dei Navigatori — racconta Marta D’Angelo — io c’ero già stata lunedì per saldare con un assegno circolare un’ipoteca da 4.300 euro. Si figuri che ho anche contestato quel provvedimento, perché per legge dovrebbe scattare soltanto in caso di mancati pagamenti dai 120 mila euro in su. Io, per affrettare le pratiche, ero anche disposta a pagare. Se me l’avessero permesso”. Continua la pensionata: “mi hanno detto che martedì era prevista un’assemblea e quindi di ripresentarmi nella stessa sede nei giorni successivi. Io oggi (ieri,ndr) sonotornata, ma c’era ancora l’assemblea. Sul sito di Equitalia ne era annunciata la conclusione alle 12.15, ma a quell’ora io e le altre trenta persone che attendevano con me ci siamo trovati le porte ancora sbarrate e negli uffici non si vedeva nessuno.Abbiamo chiamato la polizia, e sono arrivati anche i carabinieri”.

“Ascoltando i problemi delle altre persone in fila — conclude la pensionata — ho avuto la sensazione che vengano create delle situazioni ad hoc o delle difficoltà pratiche per allungare i termini dei pagamenti, così da incassare più interessi. Per noi utenti così si complica il percorso, le cifre aumentano, e se oggi sono in grado di pagare mille, non è detto che domani io possa pagare 1.200. Io poi, che volevo pagare 4.300 euro pur sapendo che era un’ipoteca ingiusta, ho perso due mattinate e domani perderò la terza per un’ipoteca che non aveva ragione di esistere”.

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