Udine, cena da 4mila euro: rom scappano senza saldare

Udine, cena da 4mila euro: rom scappano senza saldare
Udine, cena da 4mila euro: rom scappano senza saldare

UDINE – Un banchetto per una festa di compleanno, una sessantina gli invitati, e un conto da 4mila euro. Mai saldato. La famiglia rom, infatti, dopo aver mangiato, bevuto e ballato, se ne è andata senza pagare e al proprietario del ristorante, a Udine, non è rimasto che denunciare. Scrive il Giornale che il “pasto gratis” è iniziato anche prima della festa, quando i genitori della festeggiata hanno provato il menù:

Il giorno seguente è ritornato un gruppetto più nutrito per “assaggiare” il pasto, lasciando il locale senza pagare e assicurando che il conto sarebbe stato saldato al momento della festa. Che, come previsto, è stata celebrata in grande stile, con un banchetto degno del Satyricon di Petronio. “Il menù è ricco e variegato – riferisce il quotidiano locale Il Messaggero Veneto – insalata di mare, cozze e vongole, branzino marinato, spaghetti allo scoglio e risotto di pesce, branzino con patate e olive, grigliata di carne, patate al forno e gamberoni alla busera.”

Un ricevimento degno di un matrimonio, tutto gratis:

“La tavolata viene preparata con “cascate” di frutta fresca, ananas e banane. Un pranzo luculliano. Le prime pietanze vengono servite alle 17, le ultime poco dopo l’una di notte. I clienti consumano anche quattro fusti di birra, 40 bottiglie di coca cola da litro, quasi quattro bottiglie di amaro e whisky con il gran finale: una torta di dieci chili.” Dopo nove ore di bagordi, ssotto l’effetto dell’alcol, i rom hanno anche iniziato ad invitare al banchetto anche le persone che passavano per la strada, facendo lievitare il conto fino all’astronomica cifra di 4233 euro. Al momento di pagare, racconta però il titolare del ristorante “l’Autocentro”, “il padre della festeggiata mi ha detto che i soldi se li era portati via la moglie e che sarebbe passato il giorno seguente con un suo amico di Pordenone. Gli abbiamo spiegato che non potevamo fare una cosa del genere, ma lui si è alterato dicendo che è un uomo d’onore.”

Al titolare non è rimasto che sporgere denuncia ai carabinieri.

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