Usi AdBlock? Niente Bild online

Il logo di AdBlock
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ROMA – “Niente accesso al sito web della Bild se si usano gli ad blocker, ovvero i programmini che consentono di eliminare la pubblicità dalle pagine web o dalle applicazioni sugli smartphone – scrive Marco Livi  di Italia Oggi – Chi però vorrà leggere i contenuti del tabloid mantenendo l’ad block attivo potrà comunque accedervi pagando una sorta di piccolo abbonamento mensile, pari a 2,99 euro”.

Scrive Marco Livi di Italia Oggi: La decisione di Axel Springer è una delle più drastiche contro l’utilizzo degli ad block, che da una parte possono consentire all’utente di avere una navigazione più pulita dall’altra, però, tolgono all’editore che offre i propri contenuti gratis sul web l’unico introito che gli consente di produrli.

Il Guardian, per esempio, ha optato per un approccio più soft, chiedendo ai suoi lettori che utilizzano gli ad block se vogliono supportare il giornale in altro modo rispetto alla visione della pubblicità, ma si tratta appunto di un’offerta.
Così anche il Washington Post chiede all’utente di lasciare il proprio indirizzo email e di iscriversi a una delle sue newsletter per continuare a vedere il sito. Nel caso tedesco, invece, la decisione è molto più drastica: chi non elimina il blocco non vedrà il sito della Bild.

Secondo i dati interni del gruppo guidato da Mathias Döpfner, circa il 23% degli utenti del sito Bild.de usa ad block, una percentuale salita dal 20% di un anno prima. Secondo i dati di PageFair, una società che offre soluzioni agli editori per rilevare i blocchi, in Germania il 30% degli utenti utilizza questi strumenti, molto più della media mondiale del 5% (con una crescita in quest’ultimo caso del 69% anno su anno). Sempre PageFair dice che la perdita in termini di mancato introito pubblicitario nel 2015 è di 22 miliardi di dollari.

Per l’Italia si parla di 4,7 milioni di utenti che utilizzano gli ad block su 36,6 milioni che hanno un accesso a internet (non gli utenti realmente attivi, che sono molti meno), ovvero il 12,9%. La crescita nel nostro paese è del +134% rispetto all’anno scorso (…).

 

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