Rimini, 17enne sul set a luci rosse con l’inganno: le avevano promesso carriera da modella
Pubblicato il 31 Gennaio 2017 - 15:19 OLTRE 6 MESI FA
RIMINI – Siamo a Rimini e la vicenda si conclude con una condanna a due anni di reclusione al titolare dell’agenzia e a una sua collaboratrice per aver prodotto per soldi e diffuso, anche su internet, materiale pedopornografico. La vittima, all’epoca 17enne, era stata convinta, con il miraggio di diventare modella, a prestarsi alla realizzazione di un servizio a luci rosse dopo il primo contatto su Facebook.
“Il sogno della ragazza era quello di fare carriera nel mondo dello spettacolo e nella moda – scrive la pagina Facebook della Polizia -. Così quando riuscì a contattare su Facebook il titolare di un’agenzia suscitando il suo interesse, aveva sperato di aver fatto il primo passo verso il successo”.
Le cose prendono presero un’altra piega. In realtà il disegno del suo interlocutore era un altro perché, al primo appuntamento per un servizio retribuito, si ritrovò a sua insaputa nel bel mezzo di un set pornografico allestito in un appartamento di Rimini. Volevano fare di lei un’attrice di film hard?