“Via la rata Imu, rischio aumento accise”, Roberto Giovannini per La Stampa

 "Via la rata Imu, rischio aumento accise", Roberto Giovannini per La Stampa
“Via la rata Imu, rischio aumento accise”, Roberto Giovannini per La Stampa

ROMA – “Via la rata Imu, rischio aumento accise”, prosegue la marcia, poco trionfale, della legge di Stabilità in un “clima politico è sempre più pesante”, scrive Roberto Giovannini sulla Stampa:

Prosegue, sempre con grande fatica e lentezza, la marcia della legge di Stabilità a Palazzo Madama. Anche ieri i nodi principali – il cuneo fiscale e la risistemazione dell’imposta sulla casa – sono rimasti così com’erano, irrisolti. Pur se per quando riguarda il cuneo è ormai chiara l’intenzione di concentrare il bonus sui redditi fino a 27-30mila euro annui, mentre per la service tax (la cui impostazione generale non cambierà) ci saranno delle apposite detrazioni. Altri punti, invece, sembrano più definiti. Ma il clima politico è sempre più pesante. Forza Italia non ha ridotto il numero degli emendamenti (per adesso sono rimaste «in vita» 548 proposte dei partiti sulle 3.100 iniziali). E soprattutto insiste duramente sulle sue priorità, con Silvio Berlusconi che in serata ha detto chiaro a tondo ai suoi che così com’è questa legge di Stabilità fatta soprattutto di tasse Forza Italia non la voterà.
In questa situazione sembra dunque molto probabile che si debba ricorrere a un voto di fiducia. E in ogni caso ormai pare chiaro anche che la scadenza fissata per domani per lo sbarco della manovra in Aula non verrà rispettata.
In attesa di entrare nel vivo delle questioni principali, i relatori e il governo hanno predisposto un pacchetto di emendamenti significativi, tra cui uno che destina fino a 200 milioni per l’alluvione della Sardegna e un secondo che istituisce un Fondo di garanzia per i mutui casa, a cui potranno ricorrere i giovani con contratto atipico, i co.co.co. da sempre tenuti lontani dalle banche. E non mancano emendamenti che hanno scatenato la polemica come uno del governo per la costruzione di nuovi stadi, che consente anche la realizzazione di insediamenti urbanistici «non contigui con gli impianti sportivi», che per gli ambientalisti e mezzo Pd rappresenta una decisione scandalosa. Si fa strada la possibilità di un rifinanziamento dell’incentivo fiscale per il salario di produttività, una richiesta che sta molo a cuore del Nuovo centrodestra di Alfano.

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