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Virginio Merola, arriva il conto. Corte dei Conti chiede 46mila euro

di Gianluca Pace |26 Febbraio 2014 12:11

Virginio Merola

ROMA – A Virginio Merola, sindaco di Bologna, arriva il conto, la Corte dei Conti chiede 46mila euro.

Scrive il Giornale:

La leggerezza del sindaco di Bologna Virginio Me­rola (Pd) sull’assunzione del suo capo di gabinetto senza laurea è «inescusabile». Lo dice la procura del­la Corte dei conti dell’Emilia Romagna, che a quanto pare non ha gradito per nulla l’incarico affidato a Mar­co Lombardelli, uomo di partito,dopo l’insediamen­to della giunta Merola nel 2011. Se Lombardelli si di­mise già nel dicembre dello stesso anno dopo la bufe­ra scoppiata sul suo curriculum, i magistrati contabi­li hanno citato a giudizio per danni Merola, 10 suoi as­sessori e due dirigenti del Comune criticando la scel­ta di aver assunto l’ex capo di gabinetto con troppa leggerezza: il risarcimento chiesto è di 46mila euro. Secondo la Corte, la laurea per tale incarico resta ne­cessaria perché il capo di gabinetto ha «rilevanti fun­zioni, svolte in autonomia». Lombardelli, però, vanta solo un’abilitazione alla professione di ottico.Metto­no nero su bianco i magistrati contabili: «Il primo cit­tadino ben poteva e doveva sapere che (…) fosse ne­cessario il requisito del diploma di laurea».LuDon

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