Di rischio cardiovascolare in età pediatrica si parlerà nel corso del congresso nazionale della Siia, in programma a Firenze dal 6 al 9 ottobre prossimi, nel corso del quale sarà presentato anche il primo gruppo di studio sul tema, promosso dalla società in collaborazione con la Società italiana di pediatria.
“L’ipertensione arteriosa e le sue gravi complicanze – afferma Gianfranco Parati, presidente Siia – si combattono efficacemente solo iniziando presto, prima che questa condizione abbia fatto danni a cuore e vasi arteriosi”. “Un bambino iperteso sarà molto probabilmente un adulto iperteso” spiega Simonetta Genovesi, ricercatrice del dipartimento medicina e chirurgia dell’Università degli Studi Milano – Bicocca e membro Siia.
“Per lavorare in modo produttivo su questo tema – aggiunge – è necessaria la collaborazione con i pediatri”. “Anche in Italia – prosegue – abbiamo condotto studi che sottolineano come esista una correzione tra il tempo trascorso su pc, tablet e smartphone e dipendenza, obesità e ipertensione”.