Funghi radioattivi vicino Torino: Asl proibisce due specie

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Funghi radioattivi vicino Torino: Asl proibisce due specie

TORINO – Funghi radioattivi, contaminati da Cesio 137, lo stesso isotopo radioattivo che si diffuse dopo il disastro di Chernobil, avvenuto il 26 aprile del 1986. Tracce di questo elemento contaminato di recente sono state trovate in due specie micologiche in Valchiusella, nel territorio di Meugliano (Torino).

I funghi finiti sotto osservazione e ora nel libro nero dell’Asl sono lo Xerocomus badius (un tipo di bulè) e lo Rozites caperatus (chiamato anche Foliota grinzosa), due delle specie di funghi più presenti nella zona. La comunicazione è arrivata alcuni giorni fa al sindaco del paese, David Corna dal centro controllo micologico dell’Asl To4.

Come scrive Giampiero Maggio per La Stampa:

“Sono stati trovati picchi di radioattività in alcuni funghi analizzati in Valchiusella – recita lo stringato comunicato dell’azienda sanitaria -. I livelli di Cesio 137 sono significativi”. Il che vuol dire, banalmente, che se qualcuno dovesse imbattersi in questa specie di fungo sarebbe meglio lo evitasse perché Asl e Arpa ne sconsigliano l’uso alimentare.

Il primo cittadino ha già dato ordine di tappezzare il territorio del Comune con la comunicazione ufficiale dell’Asl e le immagini dei funghi da evitare, ma non è preoccupato: “Certo, fa effetto pensare che ad oltre 30 anni di distanza dobbiamo ancora fare i conti con la contaminazione della centrale di Chernobyl – spiega Corna -, anche se ormai ci siamo abituati a convivere con il problema”. La presenza di funghi radioattivi, fa sapere l’Arpa, è stata riscontrata anche in altre zone del territorio piemontese.

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