BOSTON – Gli adolescenti che regolarmente dormono meno di sei ore a notte hanno il doppio delle probabilità di fumare, bere o assumere droghe. Secondo i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, i ragazzi che rimangono svegli fino a tarda notte e al mattino si svegliano presto, corrono inoltre il rischio di suicidio.
Per arrivare a questa inquietante conclusione, gli scienziati hanno esaminato i dati di migliaia di adolescenti: consigliano ai ragazzi di dormire almeno otto ore ogni notte e non più di dieci. “Dormire poco quando si è giovani comporta numerosi problemi tra cui disturbi mentali, incidenti automobilistici, avere comportamenti “sessuali a rischio” e “aggressivi”, fare “abuso di sostanze”, ha detto Elizabeth Klerman, a capo dello studio.
L’insonnia, nel corso degli anni è stata collegata anche a problemi di apprendimento, sviluppo e capacità decisionale, scrive il Daily Mail. “I comportamenti a rischio personale sono precursori di incidenti e suicidi, le principali cause di morte tra gli adolescenti, e hanno importanti implicazioni per la salute e la sicurezza degli studenti delle scuole superiori a livello nazionale”.
I ricercatori pur sottolineando la necessità di ulteriori studi per determinare la relazione tra sonno e comportamenti a rischio, esortano a utilizzare i risultati ottenuti per incoraggiare a sane abitudini del sonno. Il servizio sanitario nazionale Usa raccomanda di andare a letto e svegliarsi alla stessa ora, ridurre la caffeina e assicurarsi che il letto sia comodo.
L’insonnia è legata all’ansia e alla depressione: chi ne soffre ha più difficoltà a superare i pensieri negativi rispetto a chi dorme a sufficienza, secondo uno studio della Binghamton University. Un altro studio dell’University of California, pubblicato sulla rivista Current Biology nel 2015, indicava che nella società moderna le persone dormono troppo rispetto, ad esempio, alla tribù San in Namibia, l’Hadza in Tanzania e la tribù Tsimane in Bolivia, che si concedono sei ore e 25 minuti di sonno a notte.