Aereo, bocchette d’aria condizionata non trasmettono malattie: ecco il perché

Aereo, bocchette d'aria condizionata non trasmettono malattie: ecco il perché
Aereo, bocchette d’aria condizionata non trasmettono malattie: ecco il perché

ROMA – Le bocchette d’aria condizionata poste sopra il sedile dei passeggeri sull’aereo, c’è chi pensa possano favorire il contagio di malattie mettendo in circolo i batteri presenti nel velivolo. Un falso mito.

Come riporta il Mirror, secondo il dottor Mark Gendreau, vice direttore del reparto di medicina d’emergenza al Lahey Medical Center a Peabody, negli Usa, ed esperto in malattie infettive causate dai viaggi in aereo, la presa d’aria condizionata gioca, al contrario, a vantaggio dei passeggeri. A “Travel + Leisure” ha spiegato perché non bisognerebbe averne timore.

“Il flusso d’aria non scorre necessariamente dalla fine all’inizio dell’aereo e viceversa. Il condotto è formato da dei compartimenti che si trovano in varie sezioni del velivolo”.

L’aria che circola all’interno dell’aereo viene combinata con l’aria che si trova all’esterno: il flusso passa attraverso un sistema chiamato HEPA (High Efficiency Particulate Air), che ha il compito di rimuovere polveri e microbi. L’aria che viene immessa è quindi pulita.

Stando a quanto riportato da Gendreau, il numero di queste zone di ventilazione presenti sull’aereo varia a seconda della grandezza del mezzo, ma ognuna di queste aree di solito viene sottoposta a filtrazione dalle 15 alle 30 volte all’ora, con il 50 per cento dell’aria ripulita e rimessa in circolo e il 50 per cento dell’aria proveniente dall’esterno.

Il medico ha svelato poi che il sistema è stato messo a punto quando fumare sugli aerei era permesso. All’epoca, le compagnie aeree dovevano dotarsi di un efficiente sistema per il filtraggio e la ventilazione per ripulire le cabine dal fumo.

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