Agenzia del Farmaco: Avastin sia a carico del Sistema sanitario

Due confezioni di Lucentis e Avastin
Due confezioni di Lucentis e Avastin

ROMA – Avastin deve essere inserito nell’elenco dei farmaci a carico del sistema sanitario nazionale. Lo dice l’agenzia del farmaco: secondo la Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA il farmaco dovrà essere tra quelli passati dal Ssn per trattare la degenerazione maculare legata all’età. L’aziende produttrice Roche, assieme alla Novartis (che produce il più costoso Lucentis) era stata multata dall’Antitrust per cartello.

Lucentis e Avastin sono due farmaci che curano gli occhi, nonostante si basino su un differente principio attivo. Solo che il più economico Avastin, come si spiegava già nel 2011, è off-label, cioè considerato fuori legge dal Ministero della Salute. Al contrario invece il Lucentis è on-label e passato dal Sistema sanitario nazionale. A tre anni dalla domanda sul perché un farmaco efficace e più economico non fosse preferito dalla sanità pubblica, su cui gravano ingenti conti, la risposta arriva dall’Antitrust: “Novartis e Roche crearono un cartello per favorire la vendita del farmaco più costoso”. Nella fattispecie: una dose di Lucentis costa 900 euro, una dose di Avastin massimo 80 euro.

La multa per le due case farmaceutiche è complessivamente di oltre 180 milioni di euro, rispettivamente 92 milioni di euro per Novartis e 90,5 milioni di euro per Roche. La sanzione è arrivata, nonostante le due case farmaceutiche abbiano negato ogni accusa e abbiano dichiarato di essere pronte a ricorrere al Tar contro la pesante sanzione. Una linea difensiva semplice la loro: “Avastin non è sicuro, Lucentis invece sì”. Roche e Novartis negano dunque che dietro alla vendita di Lucentis ci sia un cartello, ma il mero interesse per la salute dei pazienti.

Dopo la sanzione da 180 milioni di euro dell’Antitrust, anche il ministero delle Salute ha chiesto un maxi risarcimento da 1,2 miliardi di euro.

Gestione cookie