Aids, attivisti temono la Truvada: “Più rischi se non temi il contagio”

WASHINGTON – Attivisti per la lotta all’Aids sul piede di guerra in America. Le associazioni dei malati temono che la Food and drug administration (Fda) sia sul punto di dare il disco verde all’ utilizzo inedito della pillola Truvada, peraltro gia’ in commercio, farmaco a scopo preventivo contro il contagio con il virus Hiv.

Il prodotto in questione a base di ‘emtricitabina e tenofovir disoproxil fumarato’, ma sul mercato Usa sotto il nome di ‘Truvada’, ha difatti mostrato di diminuire i pericoli di contagio tra i gay e nelle coppie eterosessuali in cui un partner e’ sieropositivo rispettivamente del 44% e del 75% quando usato in congiunzione con i profilattici.

Prescritto sinora per il trattamento della infezione stessa gia’ conclamata, il prodotto della Gilead Sciences verra’ sottoposto all’eame della Fda nei prossimi giorni per vedere se autorizzarne il nuovo uso.

Gli attivisti temono pero’ l’avere a disposizione la pillola che teoricamente diminuisce i rischi di contagio con il virus Hiv induca comportamenti ad alto rischio nella popolazione gay e degli eterosessuali: “sarebbe una catastrofe nell’ambito della prevenzione dell’Aids in America”, ha detto Michale Weinstein della Aids Healthcare Foundationd di Los Anegeles.

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