ROMA – Aumentano i casi di Hiv e Aids, così come quelli di altre malattie sessualmente trasmissibili, dalla sifilide alla gonorrea. L’allarme arriva dall’Istituto superiore di sanità. “C’è una sottovalutazione nonostante i dati parlino di 3.500 nuovi casi di Hiv ogni anno, praticamente 10 nuove diagnosi al giorno”, ha spiegato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla conferenza stampa per i 30 anni del Telefono verde. In preparazione, ha annunciato, una campagna social per i giovanissimi a cui collaborano anche blogger e che a breve sarà inviata alla Presidenza del Consiglio per la valutazione.
Il ministro ha espresso preoccupazione anche per l’abbandono dell’uso del preservativo come strumento di protezione: “Bisogna tenere alto l’allarme, educare i giovani”, ha affermato. La disinformazione, secondo i dati dell’Iss, negli ultimi 30 anni è passata dall’11,4% del primo decennio, al 13,6% attuale. In 12 telefonate su cento, fatte da persone di tutte le età al Telefono verde, emerge che si crede ancora che l’Hiv si contragga attraverso baci, zanzare e bagni pubblici.
Ma non è solo l‘Aids a destare allarme, sono infatti in aumento tutte le malattie a trasmissione sessuale: sifilide, gonorrea, condilomi, herpes genitale. “La metà delle persone che si rivolge al Telefono verde dichiarando di aver avuto un comportamento a rischio, non esegue poi il test Hiv”, ha sottolineato il presidente dell’Iss Walter Ricciardi, “questo dimostra che non c’è consapevolezza. Conta probabilmente anche l’idea che l’infezione si può tenere sotto controllo con i farmaci, ma non bisogna dimenticare che l’Aids si cronicizza, è curabile ma non guaribile. E sono 125mila le persone in Italia che convivono con la malattia”.