vaccino reazione italia vaccino reazione italia

Aifa, in Italia nessuno è morto per reazione al vaccino: gli effetti collaterali vaccino per vaccino

In Italia nessuno è morto per la reazione al vaccino, nessun decesso è collegato all’anafilassi insomma. Su 4.118.277 dosi di vaccino anti Covid somministrate in Italia, sono pervenute infatti 30.015 segnalazioni di reazioni avverse, circa 729 ogni 100mila dosi. La quasi totalità delle segnalazioni inoltre (il 93,6%), riguarda eventi non gravi. È quanto emerge dal secondo rapporto mensile dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) sulla sorveglianza dei vaccini utilizzati finora nella lotta al coronavirus, vale a dire il Comirnaty di Pfizer/BioNTech, AstraZeneca e quello di Moderna.

Le segnalazioni registrate riguardano soprattutto il vaccino Pfizer/BioNTech (96%), che però è stato il più utilizzato in Italia fino al 26 febbraio, e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%) e il vaccino AstraZeneca (3%).

Quali sono gli effetti collaterali dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca

Per quanto riguarda Comirnaty (Pfizer), la maggior parte degli effetti indesiderati è riferita a febbre (soprattutto dopo la seconda dose), dolore in sede di iniezione, astenia/stanchezza e brividi, classificati come non gravi nel 95% dei casi. Seguono in ordine di frequenza cefalea e parestesia, dolori muscolari e articolari diffusi, nausea e diarrea. Sono presenti 1.700 segnalazioni gravi relative al vaccino Comirnaty: febbre alta, cefalea intensa, dolori muscolari/articolari diffusi e astenia, reazioni di tipo allergico, linfoadenopatia, parestesia, tachicardia, crisi ipertensiva e paralisi facciale.

Le segnalazioni relative a Moderna riguardano febbre, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione, per il 94% non gravi. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. In 32 schede di segnalazione relative al vaccino Moderna sono riportati eventi avversi considerati gravi: febbre alta, mialgie ed artralgie diffuse.

Anche per AstraZeneca la maggior parte degli eventi riguarda febbre, brividi, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione. Il 90% di queste segnalazioni sono classificate come non gravi. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. La maggior parte delle 79 segnalazioni di eventi avversi gravi si riferisce a febbre alta, tremore, vertigine, sudorazione eccessiva, sonnolenza, difficoltà di respirazione, dolore generalizzato.

Reazioni dopo il vaccino, solo il 6% sono gravi

Per quanto riguarda il profilo di chi ha subito reazioni avverse, in realtà si parla di un’età media che è coerente con l’età media dei vaccinati, intorno ai 46 anni. Non sembrano quindi esserci per il momento sbilanciamenti rispetto alle fasce d’età.

Per tutti e tre i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. La frequenza cumulativa di segnalazioni non sembra diversa tra prima e seconda dose per i vaccini Pfizer e Moderna, mentre per il vaccino AstraZeneca non vi erano ancora iniezioni di seconde dosi al 26 febbraio. Gli eventi segnalati sono insorti prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (87% dei casi).

Le segnalazioni gravi, per le quali si sta valutando il nesso causale con le vaccinazioni, corrispondono al 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal vaccino e dalla dose.

 

Gestione cookie