La dieta mediterranea aiuta a combattere riniti e asma: va inserita nei menu delle scuole. Lo afferma l’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, secondo cui i bambini italiani, soprattutto i maschi, assumono in quantità insufficiente gli alimenti base della dieta mediterranea, mangiando poco frutta, verdura e pesce. Uno studio dell’Osservatorio basato su un campione di 2000 bambini di età compresa fra i 6 e i 13 anni, misura pari a 1 il valore dell’Indice di Mediterraneità (M.A.I.) della loro alimentazione.
”Se si pensa che questo indice (rapporto tra l’apporto calorico di alimenti appartenenti alla dieta mediterranea e quello di alimenti non appartenenti alla dieta mediterranea) negli anni ’60 arrivava anche a valori di 7 – dice Michela Barichella, presidente dell’Associazione Italiana di Dietetica (Adi) Lombardia e responsabile medico del Servizio dietetico Icp di Milano – l’ essere arrivati vicino a 1 è piuttosto preoccupante”.
La nota dell’Osservatorio cita poi un altro recente studio internazionale effettuato su 50 mila bambini tra gli 8 e i 12 anni, pubblicato da Thorax, secondo cui la dieta mediterranea determina una diminuzione dell’incidenza delle allergie respiratorie, che in Italia sono sempre più frequenti: la rinite allergica colpisce circa il 15% della popolazione con una tendenza in aumento; l’asma presenta una percentuale piu’ bassa, ma è anch’essa in crescita, e incide sull’1-2% della spesa sanitaria nazionale.
Per questo, in occasione della riapertura delle scuole, l’ Osservatorio invita autorita’ scolastiche e genitori a controllare la composizione dei menu delle mense scolastiche, ”non sempre adeguati ai criteri di una sana alimentazione, basata sulla dieta mediterranea”.