Allergie alimentari: la metà sono immaginarie Allergie alimentari: la metà sono immaginarie

Allergie alimentari: la metà sono immaginarie

Allergie alimentari: la metà sono immaginarie
Allergie alimentari: la metà sono immaginarie

ROMA – Da una ricerca Usa condotta su 40mila adulti è emerso che metà delle allergie alimentari denunciate sono in effetti frutto di immaginazione individuale, non suffragate da sintomatologie accertate. Di più: solo il 50% di chi è afflitto da un’allergia alimentare poteva vantare una diagnosi confermativa di un medico, mentre a meno di un quarto era stata prescritta adrenalina, la sostanza usata per contrastare gli schock anafilattici. 

Secondo lo studio pubblicato su JAMA Network Open, 26 milioni di americani, il 10% della popolazione adulta, sono allergici a qualche tipo di cibo, crostacei, latte, frutta secca, uova, grano… A pensare di essere allergico – diciamo l’allergia percepita – a qualche cibo invece è il 19%. 

“Ciò che è emerso dalla nostra ricerca – afferma Ruchi Gupta, del Lurie Children’s Hospital di Chicago e professore di pediatria alla Northwestern University Feinberg School of Medicine – è che una persona su 10 soffre di allergia alimentare, ma quasi il doppio degli adulti pensa di essere allergico agli alimenti, anche se i sintomi possono suggerire intolleranza alimentare o altre condizioni”.

Una evidenza importante scaturita dalla ricerca sta nel fatto che quasi la metà delle allergie insorgono nell’età adulta: “Siamo stati sorpresi – ammette Ruchi Gupta – di scoprire che le allergie alimentari ad insorgenza in età adulta erano così comuni. Sicuramente, sono necessarie ulteriori ricerche per capire perché questo si sta verificando e cosa si può fare come prevenzione”.

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