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Allerta caldo, attivato il “codice calore” dal Ministero: cos’è e a cosa serve

redazione salute |21 Giugno 2024 11:00

caldo, foto ANSA

Allerta caldo in tutta Italia. Con l’aumento delle temperature e con le ondate di calore intense che stanno mettendo a dura prova la salute pubblica, soprattutto quella delle persone più vulnerabili, il Ministero della Salute ha emanato una circolare che introduce il ‘codice calore’ nei pronto soccorso e potenzia l’assistenza domiciliare tramite le Uscar (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionale). Inoltre, il ministero ha attivato il numero di pubblica utilità 1500 per fornire informazioni ai cittadini e ha predisposto una campagna di comunicazione per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al caldo e sulle misure di prevenzione da adottare.

Attivato il “codice calore”

Il ‘codice calore’ è un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei pronto soccorso, pensato per garantire un trattamento rapido e adeguato alle persone più a rischio, come gli anziani, i bambini e chi soffre di patologie croniche. L’obiettivo è prevenire complicazioni gravi causate dall’eccessivo calore, come colpi di calore, disidratazione e aggravamento di condizioni preesistenti. Un modo per cercare di ottimizzare le risorse sanitarie e di offrire un’assistenza tempestiva ed efficace, riducendo al contempo la pressione sui pronto soccorso.

Guardia medica e Uscar

La circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria Francesco Vaia, raccomanda anche di potenziare il servizio di Guardia medica e di attivare ambulatori territoriali aperti sette giorni su sette, per dodici ore al giorno. Queste misure sono state pensate per garantire un accesso più agevole e continuo ai servizi sanitari, riducendo così gli accessi inappropriati ai pronto soccorso e migliorando la gestione delle emergenze legate al caldo.

Una delle raccomandazioni principali della circolare è la riattivazione delle Uscar, che erano state create durante la pandemia di Covid-19 per fornire assistenza domiciliare. Queste unità speciali sono fondamentali per offrire cure a casa, evitando che le persone più fragili debbano recarsi in ospedale. Le Uscar possono monitorare le condizioni dei pazienti, fornire trattamenti e consigliare sulle misure di prevenzione, contribuendo così a ridurre il rischio di complicazioni e di sovraffollamento dei pronto soccorso.

Il numero 1500

Il Ministero della Salute ha inoltre riattivato il numero di pubblica utilità 1500, disponibile per fornire informazioni e indicazioni ai cittadini su come affrontare le ondate di calore. Questo servizio è particolarmente utile per chi ha bisogno di consigli su come proteggersi dal caldo, riconoscere i sintomi dei colpi di calore e sapere cosa fare in caso di emergenza. Il ministero pubblica anche giornalmente sul proprio sito web i bollettini sulle ondate di calore per 27 città italiane, fornendo aggiornamenti sulle previsioni meteo e sulle misure di prevenzione.

Ondate di calore, un rischio per la salute pubblica

Le ondate di calore non rappresentano solo un pericolo per la salute delle persone più fragili, ma anche per i lavoratori esposti a temperature elevate. Secondo i dati del progetto di ricerca AdaptHeat, coordinato dalla Fundación 1º de Mayo con la collaborazione della Fondazione Di Vittorio, il rischio di infortuni sul lavoro aumenta del 17,4% durante le ondate di calore. Circa il 15% delle persone che lavorano in condizioni di stress termico sperimenta lesioni renali acute o malattie renali. 

Il bollettino della Protezione Civile

La Protezione Civile ha diramato i bollettini giornalieri per 27 città italiane, segnalando le aree a maggiore rischio. Per la giornata di oggi, il livello di allerta più alto, codice rosso, è stato assegnato a città come Ancona, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Rieti, Perugia e Roma. Il livello di allerta arancione riguarda invece città come Bari, Bologna, Brescia, Catania, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Trieste e Viterbo. In Sicilia, la Protezione Civile regionale ha emesso un avviso per rischio incendi e ondate di calore, con allerta arancione su tutta l’isola e temperatura massima percepita di 37 gradi centigradi a Palermo.

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