La famiglia Reiswig: su 14 fratelli, 10 colpiti da Alzheimer. Cura entro 10 anni

La famiglia Reiswig in una foto del 1959

MILANO – Osservate bene questa foto, è la famiglia Reiswig al completo nel 1959, ritratta a Perryton, Texas. Una bella riunione familiare, un bel quadretto come tanti. Cosa c’è di strano? Su 14 fratelli e sorelle, dieci si sono ammalati di Alzheimer a partire dai 50 anni. E’ il caso particolare della famiglia di Gary Reiswig e dei suoi parenti, originari dell’Oklahoma, che dagli anni ’60 convivono con questa malattia.

Anche i loro discendenti vivono con questa spada di Damocle. Vista la loro particolarità, sono oggetto di uno studio internazionale sull’Alzheimer ereditario, condotto in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti su più di 260 persone, come spiega il New York Times. L’Alzheimer è causato da un’infezioneche attacca e distrugge le cellule cerebrali. Un comportamento virale provocato dalla diffusione di una proteina: acquisizione decisiva che non pregiudica però l’importanza della ricerca genetica, utile a capire quali soggetti sono più disponibili, geneticamente, a contrarre il morbo.

Dal 2008 i ricercatori stanno studiando il cervello di persone che presentano la mutazione di tre geni che causano l’Alzheimer per vedere come la malattia si sviluppa prima che siano evidenti i sintomi. Dal prossimo anno lo studio entrerà in una nuova fase: ai partecipanti verrà dato uno di tre farmaci sperimentali, che, come sperano i ricercatori, dovrebbero rallentare o fermare la malattia in chi è destinato ad ammalarsi. Sebbene il 99% dei casi di Alzheimer non sia il risultato di una mutazione genetica, gli scienziati hanno deciso che il modo migliore per trovare una cura è studiare chi possiede la mutazione che la causa. Gli esperti sono convinti che nel giro di 10 anni si riuscirà a trovare un farmaco in grado di fermare la distruzione del cervello.

Gestione cookie