ROMA – Forse c’è un farmaco contro l‘Alzheimer: è in grado di ridurre la formazione di placche di il beta-amiloide, la sostanza tossica legata alla demenza, e di rallentare la perdita di memoria. Il farmaco è un anticorpo che si somministra attraverso una iniezione.
Ad oggi non esiste alcun farmaco efficace contro l’Alzheimer, la forma più diffusa di demenza senile. Molti farmaci e vaccini potenziali entrati in sperimentazione negli ultimi anni non hanno dato i risultati sperati e sono stati abbandonati.
L’anticorpo creato in laboratorio dalla Biogen si è mostrato efficace contro l’accumulo di sostanza tossica beta-amiloide in soggetti che in realtà non hanno ancora sviluppato la malattia conclamata, che sono, cioè, ai primissimi stadi di malattia, presentano pochissimi sintomi ma hanno già nel cervello cospicui accumuli di beta-amiloide.
Gli esperti hanno somministrato il farmaco in tre diverse dosi e confrontato gli effetti con una sostanza placebo. Hanno seguito l’intero campione per un anno e visto che coloro che avevano preso il farmaco alla dose maggiore non solo presentavano un minore accumulo di placche tossiche nel cervello ma, dopo un anno, non mostravano alcun calo di memoria.
Coloro che invece avevano assunto placebo presentavano a un anno di distanza dall’inizio dello studio un calo mnemonico di tre punti (secondo le misure effettuate col test ‘ Mini Mental State Examination’ – MMSE). Il farmaco, però, non è privo di effetti collaterali e bisogna attendere i risultati de prossimi studi clinici prima di poter sciogliere le riserve sulla sua reale efficacia e sicurezza.