L’Alzheimer’s Society britannica ha pubblicato una checklist in cui sono presenti i sintomi della demenza nella fase iniziale. Consente alle persone di valutare la probabilità di sviluppare la malattia e ottenere un accesso più rapido al supporto medico. Secondo quanto riferisce il Mirror, da uno studio è emerso che per 1.019 malati di demenza e i loro assistenti, confondere i sintomi attribuendoli alla vecchiaia, è stata la ragione principale per cui la diagnosi è arrivata in ritardo. La ricerca ha rivelato che su quattro persone, una ha mostrato sintomi di demenza più di due anni prima della diagnosi.
Alzheimer, i primi sintomi della demenza
L’elenco dei sintomi include problemi nel quotidiano come ad esempio perdersi o avere problemi di comunicazione o ripetere più volte domande e frasi, problemi comportamentali o emotivi come agire in modo inappropriato, diventare aggressivi, chiudersi in se stessi. L’Alzheimer’s Society ha lanciato la campagna “Non è invecchiare, è ammalarsi” per incoraggiare chi mostra i sintomi a chiedere aiuto.
Kate Lee, amministratore delegato dell’Alzheimer’s Society ha spiegato: “I risultati del nostro sondaggio mostrano quanto possa essere pericoloso combattere da soli i sintomi della demenza e rimandare l’aiuto. La diagnosi può essere scoraggiante ma va tenuto presente che oltre nove persone su 10 con la demenza ci hanno detto di aver tratto beneficio dalla diagnosi precoce. Ha consentito l’accesso a cure, supporto e tempo prezioso per pianificare il futuro”.
Alzheimer, demenza e ictus
La demenza è un termine generico, utilizzato per descrivere il deterioramento delle capacità mentali di una persona.
Una delle forme più comuni della malattia è l’Alzheimer, che rappresenta dal 60 all’80% dei casi di demenza. Il morbo di Alzheimer è una forma specifica di demenza: è una malattia degenerativa del cervello causata da complessi cambiamenti cerebrali a seguito di danno cellulare. Sfortunatamente non esiste una cura specifica per affrontare la demenza o per invertire il danno al cervello. Le cure attuali possono rallentare la progressione della demenza e aiutare a prevenire ulteriori problemi, come gli ictus.
L’Alzheimer’s Society raccomanda farmaci e cambiamenti nello stile di vita, tra cui un’alimentazione sana, smettere di fumare, tenersi in forma, ridurre l’alcol e perdere peso. La fisioterapia, la terapia professionale e la logopedia si sono rivelate utili, ma la demenza può ridurre significativamente l’aspettativa di vita. Il tempo medio di sopravvivenza dalla diagnosi è di circa quattro anni. La maggior parte delle persone muore per complicazioni della demenza, come la polmonite o per un ictus.