Alzheimer, come proteggere il cervello: dieta sana, amici e poco stress. La ricetta è questa Alzheimer, come proteggere il cervello: dieta sana, amici e poco stress. La ricetta è questa

Alzheimer, come proteggere il cervello: dieta sana, amici e poco stress. La ricetta è questa

Alzheimer, come proteggere il cervello: dieta sana, amici e poco stress. La ricetta è questa
Alzheimer, come proteggere il cervello: dieta sana, amici e poco stress. La ricetta è questa (foto Ansa)

ROMA – Ogni uomo può essere, se lo desidera, scultore del proprio cervello: è quanto 100 anni fa scriveva Santiago Ramón y Cajal, medico, istologo e patologo spagnolo, Nobel per la Medicina 1906.

“Non è mai troppo tardi, dunque, per iniziare a scolpire il proprio”, sostiene sul Daily Mail la neuroscienziata Sabina Brennan, che si è laureata in psicologia a 42 anni e successivamente è diventata un neuroscienziato cognitivo.

Secondo la Brennan, della Trinity College Dublin, adottare uno stile di vita sano è investire nel patrimonio cerebrale; operando scelte intelligenti è possibile accantonare delle riserve cognitive da utilizzare in futuro ad esempio quando s’invecchia, si subisce un infortunio o si deve affrontare una malattia. 

“Prendiamo il morbo di Alzheimer. Attualmente non esiste una cura. Un cervello affetto da Alzheimer è avvizzito, caratterizzato da morte cellulare e perdita di tessuto. Nessuno sa con certezza la causa ma la ricerca indica che la malattia è strettamente associata a placche amiloidi e ammassi neurofibrillari riscontrati nel cervello”.

Attraverso la ricerca è noto che su quattro persone una non manifesta sintomi, il cervello continua a lavorare normalmente fino al decesso. “Viene definita resilienza cognitiva, una ‘riserva’ cognitiva utile a contrastare l’invecchiamento cerebrale e l’insorgenza di processi neuropatologici”. A patto si sia mantenuto un alto livello di stimolazione cognitiva, tramite educazione formale, tipo di occupazione o attività nel tempo libero.

La resilienza non è solo limitata a prevenire la demenza, ma può ottimizzare le prestazioni del cervello e proteggere le funzioni cognitive da lesioni, ictus e persino da malattie come la sclerosi multipla. “Ora sappiamo che il cervello è in continua evoluzione, scolpito dai propri comportamenti, esperienze e scelte di vita”, commenta la neuroscienziata.

L’esposizione ad ambienti stimolanti e a nuove esperienze può persino portare alla crescita di nuove cellule cerebrali o neuroni. Il fattore neurotrofico cerebrale, o BDNF, denominato “Miracle-Gro”, è un ormone della crescita naturale che è responsabile della neurogenesi: la creazione di nuovi neuroni. Livelli più elevati di BDNF sono associati a maggiore intelligenza, umore, produttività e memoria insieme a minori rischi di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

Come aumentare i livelli di BDNF? Le persone con più legami sociali hanno meno probabilità di sviluppare demenza o deterioramento cognitivo in età avanzata, ma chi è socialmente isolato può iniziare da piccole cose, ad esempio con un sorriso e tenendo la aperta la porta a nuove conoscenze. 

Il volontariato è un ottimo modo per aumentare l’interazione sociale. Chi lo pratica è più felice, meno depresso e ha una salute migliore di altri. Tuttavia, non tutte le relazioni sociali sono positive per cui si dovrebbe stare alla larga da persone che provocano stress. 

In negativo, non va sottovalutato il “contagio sociale”: il rischio di obesità aumenta quando si ha accanto un coniuge o un amico obeso, e avere amici che assumono dei rischi possono, ad esempio, indurre ad aumentare il consumo di alcol.

E’ importante seguire una dieta sana, ottima la mediterranea, introdurre poco sale nei cibi, fare movimento per stimolare il rilascio di BDNF, il “fertilizzante” del cervello. Infine, gestire i livelli di stress. Vanno bene anche piccoli gesti quotidiani: lasciare le chiavi, portafoglio e occhiali sempre nello stesso posto così da non correre freneticamente la mattina per trovarli. Ritagliare del tempo per gli hobby, per socializzare e rilassarvi: in poche parole, trovare un equilibrio tra vita personale e lavoro.

Fonte: Daily Mail 

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