Bill Gates e Bloomberg uniti nella lotta al fumo: fondo anti multi da 4 milioni

Bill Gates e  Bloomberg uniti nella lotta al fumo: fondo anti multi da 4 milioni
Michael Bloomberg (foto LaPresse)

WASHINGTON – Michael Bloomberg e Bill Gates si uniscono nella lotta contro le grandi società del tabacco. Soprattutto uniscono i loro ‘mezzi’ e insieme lanciano un fondo del valore di 4 milioni di dollari per sostenere le battaglie legali contro le grandi società del tabacco da parte di quei Paesi che non possono permettersi l’ingente spesa di una simile sfida.

L’annuncio è arrivato mercoledì 18 marzo alla sedicesima conferenza mondiale su “Tabacco o Salute” ad Abu Dhabi: “Questa è una questione di salute pubblica cui governi in tutto il mondo stanno cominciando a reagire, ed è un problema in ogni luogo e ogni cultura”, ha detto intervenendo in conference call Michael Bllomberg, già paladino di una massiccia campagna anti-fumo a New York negli anni in cui era sindaco della Grande Mela.

“Non crediamo – ha detto – che i governi debbano essere costretti a scegliere tra investire nel futuro o condurre una battaglia legale, crediamo che con le giuste risorse si possono fare entrambe le cose”. Così i fondi ce li mettono loro, Bill Gates attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation e Bloomberg con la sua Bloomberg Philanthropies. Per ora, perché l’obiettivo è di coinvolgere altri donatori, da tutto il mondo. Bloomberg non è tuttavia nuovo a questo tipo di “investimenti”: dal 2007 la Bloomberg Philantropies ha speso 600 milioni di dollari per la stessa causa, cifra impiegata principalmente per aiutare alcuni Paesi a implementare politiche di controllo, come l’aumento di tasse sui prodotto o la creazione di zone non fumatori, oppure per poter dire no alle pubblicità di sigarette e dintorni.

Negli ultimo anni diversi Paesi, tra cui Uruguay e Australia, sono andati oltre, affrontando a muso duro i giganti del settore in lunghe e costose battaglie legali. Ebbene Bloomberg e Gates, con questo loro atto filantropico, vogliono dare a tutti questa possibilità: “Crediamo che la gran parte di questi Paesi possano vincere, ma devono potersi permettere avvocati in grado di vincere”, ha spiegato ancora Bloomberg. .

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