Bimba con rara scoliosi operata a Torino: barre magnetiche per correggere la malformazione

Scoliosi rara, bimba operata a Torino: barre magnetiche per correggere
La bimba operata a Torino per la grave e rara scoliosi (Foto archivio ANSA)

TORINO – Una bimba affetta da una rara scoliosi è stata operata con successo all’ospedale Regina Margherita di Torino. La piccola, 5 anni e 11 chili di peso, è stata sottoposta un innovativo intervento chirurgico di correzione: le sono state impiantate due barre di accrescimento magnetiche, che correggono la scoliosi senza effettuare successivi interventi chirurgici per gli allungamenti. La tecnica mini invasiva ha permesso alla paziente di riprendere la vita normale dopo una settimana.

La bambina è affetta da una patologia rarissima, addirittura non ancora riconosciuta e diagnosticata, cioè una grave scoliosi toracica progressiva associata ad altre patologie malformative ed a ritardo psicomotorio moderato. La piccola, già dall’età di 2 anni, presentava una forma particolarmente aggressiva di scoliosi toracica destra con tendenza al rapidissimo peggioramento.

Il trattamento con corsetti ortopedici e busti gessati, tempestivamente intrapreso, aveva il solo obiettivo di impedire che la curva scoliotica peggiorasse ulteriormente e di far sì che la piccola potesse arrivare all’età idonea al trattamento chirurgico, solitamente a 7-8 anni. 

In questi casi, per evitare che la deformità della colonna nel suo progressivo aggravamento comprometta la funzionalità degli organi interni alla gabbia toracica (cuore e polmoni), si effettua un intervento tradizionale di correzione della scoliosi con barre di accrescimento meccaniche che correggono la scoliosi senza bloccare la crescita della colonna vertebrale. Questa metodica però necessita di successivi interventi chirurgici ogni 6-8 mesi per allungare le barre e seguire la crescita della colonna vertebrale.

Questa piccola paziente però si presentava con una scoliosi in rapidissimo aggravamento a soli 5 anni e sottopeso (11 kg), per cui l’équipe del dottor Pasquale Cinnella, responsabile della Struttura di Scoliosi, è riuscita ad anticipare l’intervento utilizzando una tecnica innovativa che non prevede chirurgie successive. L’intervento chirurgico è stato realizzato tramite una metodica mini invasiva con due piccole incisioni alle estremità della curva e con barre di accrescimento “magnetiche”, collegate ai due estremi della scoliosi tramite degli ancoraggi su coste e vertebre.

Il vantaggio di questa metodica è quello di poter effettuare gli allungamenti periodici delle barre grazie a degli appositi magneti esterni che ne attivano l’elongazione, senza necessità di effettuare successivi interventi chirurgici. La piccola paziente già una settimana dopo l’intervento ha ripreso le sue normali attività quotidiane. (Fonte ANSA e AGI)

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