Caffè al mattino: perché senza la classica tazzina ci viene il mal di testa Caffè al mattino: perché senza la classica tazzina ci viene il mal di testa

Caffè al mattino: perché senza la classica tazzina ci viene il mal di testa

Caffè al mattino: perché senza la classica tazzina ci viene il mal di testa
Caffè al mattino: perché senza la classica tazzina ci viene il mal di testa

ROMA – Senza la classica tazzina di caffè al mattino proprio non riusciamo a carburare, come si dice, ci sentiamo stanchi e irritati, se non abbattuti da un fastidioso cerchio alla testa. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Succede perché rinunciare alla usuale dose di caffeina appena svegli è un problema: siamo grati al caffè ma anche assuefatti.

Una recente ricerca di Merlin Thomas, docente di Medicina alla Monash University pubblicata sul sito inglese “The Conversation” spiega il meccanismo cerebrale innescato dal più amato e diffuso degli stimolanti. La caffeina blocca i recettori dell’adenosina, un neurotrasmettitore con funzione inibitoria, lo stesso che mantiene in fase di torpore il cervello quando dormiamo.

In effetti, proprio per questa capacità di neutralizzare l’adenosina, il caffè è anche un analgesico, combinato con aspirina o paracetamolo è ancora più efficace nel lenire i dolori. Siamo così ansiosi di portare alla bocca l’agognata tazzina che già il sapere che stiamo per prenderlo ci fa stare meglio. Un vero placebo, come dimostra l’assunzione di decaffeinato nei test sperimentali.

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