ROMA – Bere tra le tre e quattro tazzine di caffè al giorno aiuta a ridurre il rischio di diabete di tipo 2 del 25 percento. Lo sostengono gli esperti dell’Institute for Scientific Information on Coffee (Isic), che hanno preso parto all’Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes a Berlino.
Sono diversi gli studi che sostengono gli effetti benefici di un consumo regolare e non eccessivo di caffè e Mattias Carlström, del dipartimento di Fisiologia e Farmacologia del Karolinska Institutet in Svezia, ha analizzato le ultime ricerche scientifiche in materia, inclusa la metanalisi “Consumo di caffè e riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2” che hanno riguardato 30 studi prospettici, su un totale di più di un milione di partecipanti.
Gli studi suggeriscono che la caffeina abbia proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed effetti termogenici, inoltre aiuta la modulazione della diversità del microbioma, cioè l’insieme. I risultati dimostrano che bere dalle 3 alle 4 tazzine di caffè al giorno riduce del 25 percento anche il rischio di insorgenza del diabete di tipo 2, che interessa il 90 percento dei malati. Un risultato valido sia per gli uomini che per le donne.