Caldo e temperature fino a 40 gradi. Ecco il decalogo del ministero Caldo e temperature fino a 40 gradi. Ecco il decalogo del ministero

Caldo, temperature fino a 40 gradi. Il decalogo del ministero della Salute

Dopo i temporali e il maltempo dei giorni scorsi, il caldo estivo è davvero arrivato, con una ondata di calore che porterà temperature fino a 40 gradi.

L’arrivo del caldo

Anche in tempi di coronavirus con il caldo valgono le semplici regole di buon senso: un decalogo messo a punto dal ministero della Salute per affrontare al meglio l’afa con un occhio soprattutto ai più deboli.

Obiettivi prioritari: limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione e ridurre i rischi nelle persone più fragili. 

Il decalogo anti caldo del ministero della Salute

  • Non uscire nelle ore più calde: durante un’ondata di calore evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata.
  • Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace l’aria condizionata. In questo caso evitare di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27° C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da usare con cautela anche i ventilatori. Quando la temperatura supera i 32° C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.

Consigli alimentari

  • Bere molti liquidi: essenziale, insieme alla frutta e alla verdura, per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. 
  • Il decalogo ricorda di moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche.
  • Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
  • Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali. Evitare le fibre sintetiche. All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
  • In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la macchina è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
  • Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Attenzione alle persone più fragili

  • Offrire assistenza a persone a maggiore rischio, come gli anziani che vivono da soli e i lattanti, e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane come vestirsi, mangiare, lavarsi, che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino.
  • Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata. (Fonte: Agi)
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