Cancro al rene lungo 20 centrimetri rimosso senza cicatrici grazie ad un robot e ad una cannula inserita in vena

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2021 - 20:04 OLTRE 6 MESI FA
operazione al rene, niguarda milano

Cancro al rene lungo 20 centrimetri rimosso senza cicatrici grazie ad un robot e ad una cannula inserita in vena (foto Ansa)

Intervento da record all’ospedale Niguarda di Milano. Un tumore al rene, esteso fino al cuore e lungo oltre 20 centimetri, è stato rimosso su una paziente di 83 anni con chirurgia senza cicatrici. L’operazione è avvenuta senza aprire addome e torace grazie all’uso combinato di un robot e di una cannula aspira-tumore inserita da una vena del collo.

Tumore al rene rimosso senza cicatrici

E’ la prima volta al mondo che si tenta un intervento del genere, come precisa la stessa struttura in una nota. Urologi e cardiochirurghi hanno studiato una tecnica mininvasiva ad hoc, per rimuovere il cancro del rene. Dalla vena renale, il tumore aveva infiltrato completamente la vena cava per poi risalire fino all’atrio destro del cuore.

Vista l’età e le condizioni di fragilità della paziente, che a causa di una malattia coronarica aveva da poco subito l’impianto di due stent cardiaci, i medici hanno deciso di non ricorrere ad una chirurgia aperta.

Operazione durata 9 ore

L’operazione è durata 9 ore. “Vista l’età e le condizioni della paziente – spiega Aldo Bocciardi, direttore dell’unità di Urologia – abbiamo optato per una procedura mininvasiva senza incisione addominali e senza apertura dello sterno. Per farlo siamo ricorsi al robot chirurgico, usato per rimuovere il rene, sede del tumore”.

Le pinze del robot, inserite tramite delle micro-incisioni addominali sono state usate anche per rimuovere il tumore che si era infiltrato e raggiungeva il cuore. Questo è stato possibile peró solo dopo che i cardiochirurghi, con la cannula aspirante, avevano rimosso parte dell’infiltrazione cardiaca. Poi i medici hanno spinto la parte rimanente nell’addome dove gli urologi con il robot sono stati in grado di agganciarla e asportarla completamente.

In pochi altri centri al mondo, spiega il Niguarda, è stato utilizzato il robot per tumori renali estesi alla vena cava; nei pochi casi in cui la malattia arrivava nel cuore, non è mai stato fatto con il robot e senza aprire il torace.