Molte le false cure contro il cancro che girano sul web Molte le false cure contro il cancro che girano sul web

Cancro, le 10 false cure sul web: dieta acida…

Molte le false cure contro il cancro che girano sul web
Cancro, le 10 false cure sul web: dieta acida… (Foto d’archivio)

MILANO – Dai super cibi alle cure miracolose, dalle dicerie sugli scorpioni a quelle sugli squali: sono molti i falsi miti che circolano sul cancro. Basta provare ad inserire su un motore di ricerca su internet la parola “tumore” per essere sommersi da tanta falsa scienza.

Sul Corriere della Sera Vera Martinella prova a fare il punto della situazione segnalando i dieci falsi miti più assurdi, a cui però ancora molti credono.

Mito 1 – Il cancro è la malattia della modernità
In verità i tumori sono stati descritti già centinaia di anni fa da medici dell’antico Egitto e dell’antica Grecia. Addirittura su uno scheletro umano di tremila anni fa gli archeologi hanno trovato segni di una forma di tumore. Certo è, però, che in epoca moderna c’è stato un aumento dei casi dovuto all’innalzamento dell’età, alla maggiore facilità di diagnosticare un cancro e agli stili di vita errati.

Mito 2 – Alcuni ‘super cibi’ prevengono i tumori
Non esistono alimenti che da soli possono tenere lontano la malattia. I cosiddetti “super food” saranno anche cibi che fanno molto bene, ma nessuno di loro, anche se assunto in quantità massicce, ci può preservare dal rischio di ammalarci di tumore. Il consiglio più diffuso tra i medici e gli oncologi è di seguire una dieta equilibrata, ricca di verdura e frutta e povera di dolci, fritti, cibi conservati e grassi animali.

 

Mito 3 – Una dieta acida provoca il cancro
Il Corriere della Sera ricorda che l’alimentazione di una persona non può influire sul livello di acidità del suo corpo. Una teoria diffusa sostiene che chi mangia molti cibi aspri rende troppo acido il proprio sangue, aumentando il rischio di tumore. Ma si tratta di una ipotesi priva di fondamento scientifico, scrive il quotidiano milanese. Il nostro organismo regola autonomamente il livello di acidità attraverso i reni. In ogni caso questo non ha legami con la formazione di tumori.

Mito 4 – I tumori sono ‘golosi’ (di dolci)
I dolci, come abbiamo scritto sopra, sono da consumare con moderazione, ma non perché il cancro se ne nutra. In generale è importante evitare picchi di insulina, ormone chiave nella relazione tra cibo e cancro. Troppa insulina in circolo induce una produzione eccessiva di testosterone, l’ormone sessuale maschile, nella donna, e favorisce la produzione di un fattore di crescita che è un vero e proprio fertilizzante per le cellule in generale e in particolare per quelle cancerose. Meglio quindi limitare lo zucchero bianco o scuro o preferire il malto d’orzo o il succo di mela o l’uvetta passita. Da limitare anche i carboidrati raffinati a favore di quelli integrali e patate.

Mito 5 – Il cancro è un fungo che si cura con il bicarbonato
Si tratta di una teoria dovuta al fatto che le masse tumorali i alcuni casi sono bianche. Ma è del tutto infondata. Il tumore non è causato da una infezione fungina, e comunque il bicarbonato non serve nemmeno per curare questo tipo di infezioni.

Mito 6 – Esiste una terapia miracolosa…
Molte le teorie più o meno originali che hanno promesso cure miracolose. “Centinaia di persone raccontano le loro storie inspiegabilmente prodigiose: ma chi le verifica? – domanda al Corriere della Sera Silvia Novello, membro del direttivo Aiom e docente di Oncologia Medica all’Università di Torino -. Si raccontano sempre soltanto storie di presunti successi. La verità invece è che, perché una terapia sia approvata, deve superare in tutto il mondo una serie di passaggi scientifici, quelli delle tre fasi di sperimentazione, che ne dimostrino sicurezza ed efficacia”.

Mito 7 – Le aziende farmaceutiche nascondono…
C’è anche chi crede che esista una terapia definitiva contro il cancro ma che venga tenuta nascosta dalle case farmaceutiche. “Le teorie cospiratorie esistono in tutti i settori e non solo in medicina – spiega al Corriere Carmine Pinto, presidente nazionale dell’Aiom -, ma di fatto è certo che esistono molti tipi di tumori diversi e è impossibile che una sola terapia sia valida per tutti. E se è vero che le case farmaceutiche hanno come scopo il profitto, semplicemente non ha senso che non venderebbero una cura efficace che frutterebbe appunto molti soldi”.

Mito 8 – Le terapie oncologiche fanno più male che bene
Gli effetti collaterali di chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici ci sono. Ma, spiega al Corriere Massimo Di Maio, consigliere nazionale Aiom e direttore dell’Oncologia all’Ospedale Mauriziano di Torino, “oggi, dopo anni di studio, conosciamo bene la gran parte degli effetti collaterali e abbiamo modi per arginarli o persino prevenirli. Resta il fatto che la chemioterapia, in particolare, continua a fare paura”. Meno dura da tollerare è l’immuno-oncologia, che mira a stimolare il sistema immunitario e farlo reagire contro le cellule cancerose”.

Mito 9 – Non sono stati fatti progressi
Se è vero che alcuni tipi di tumore hanno ancora oggi una mortalità elevata (per esempio quelli celebrali o del fegato), per altri si può parlare di guarigione completa in quasi 9 pazienti su 10 (come prostata, seno, tiroide).

Mito 10 – Gli squali non si ammalano di cancro
Questo falso mito ha iniziato a diffondersi negli anni ‘70, quando alcuni studiosi americani della Johns Hopkins School of Medicine identificarono nella cartilagine di squalo alcuni fattori anti-angiogenetici, spiega il Corriere della Sera: inibendo la formazione di vasi sanguigni nei tessuti, i medicinali anti-angiogenetici erano al tempo considerati (e si sono poi effettivamente rivelati) una delle strade più promettenti nella lotta contro il cancro. Sulla base di queste ricerche il medico statunitense William Lane pubblicò nel 1992 un libro che diventò un best seller: Sharks don’t get cancer (Gli squali non si ammalano di cancro), nel quale prometteva di curare il cancro somministrando cartilagine di squalo per via orale. Purtroppo non è così, e la diffusione di questa teoria ha solo avuto come effetto lo sterminio di moltissimi squali.

 

 

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