Cannabis come terapia contro il dolore? La Toscana approva la legge

FIRENZE – La cannabis come terapia contro il dolore in Toscana. Il Consiglio regionale ha infatti approvato la prima legge in Italia per facilitare l’uso di farmaci con cannabinoidi, nella cura di specifiche malattie, come la sclerosi multipla, la depressione o il glaucoma. Le strutture sanitarie avranno il ruolo di ridurre gli attuali tempi burocratici lunghissimi (anche quattro mesi) per ottenere la cannabis. Tutti i trattamenti potranno poi anche essere continuati in sede domiciliare.

Attualmente sono un centinaio i pazienti, in tutta Italia, che fanno uso legalizzato di cannabis, come previsto da due decreti del 1997. Poi “esistono migliaia di malati che devono ricorrere al mercato nero – spiega al corriere della Sera il consigliere Enzo Brogi (Pd) – oppure all’autoproduzione, generando problemi di sicurezza del farmaco e problemi legati alla commercializzazione”. I benefici dell’uso di cannabis nella terapia del dolore sono comprovati: “Gli studi mostrano come nel caso di malattie legate ai muscoli, come ad esempio la distrofia – continua Brogi – l’uso di medicine a base di cannabinoidi sono in grado di ridurre anche del 50 per cento l’uso di morfina”.

La legge approvata dà sia la possibilità di acquistare farmaci a base di cannabinoidi, come pasticche che spesso arrivano da Canada e Olanda, sia preparazioni galeniche attraverso il controllo delle strutture sanitarie. Proprio i presidi sanitari potranno acquistare i farmaci, entro i budget aziendali previsti. “Si tira fuori il paziente dal labirinto della soggettività”, dice Monica Sgherri (Fds-Verdi). Come si può accedere ai medicinali cannabinoidi? “I pazienti dovranno chiedere i farmaci presso gli ospedali o al proprio medico”, spiega il consigliere regionale Mauro Romanelli (Fds-Verdi).

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