Avete mai sentito parlare di cibi a calorie negative? La caloria è l’unità di misura che identifica la quantità di energia apportata da ciascun nutriente presente negli alimenti. In particolare quelli che apportano calorie sono: i carboidrati (zuccheri) che apportano 3,8 Kcal per ogni grammo ingerito, le proteine che apportano 4 Kcal e infine i lipidi (grassi) che apportano 9,3 Kcal per ciascun grammo assimilato.
Non esistono quindi alimenti con calorie inferiori allo zero. Ma allora perché si chiamano “calorie negative”? Ciò che risulta essere negativa è la somma tra calorie apportate dall’alimento e calorie spese dal nostro organismo per assimilarlo. Quindi esistono alimenti che per essere digeriti richiedono un consumo di energia maggiore rispetto a quella che introducono.
Dimagrire sì, ma attenzione
Ma da qui a pensare di mangiare solo alimenti a calorie negative per dimagrire sarebbe un grave errore. Questo perché si rischierebbe di non avere energie e nutrienti a sufficienza e cadere rapidamente in una situazione di malnutrizione estremamente nociva per il nostro corpo.
I nutrizionisti hanno stabilito che il fabbisogno medio giornaliero di una persona è di circa 2.000 kcal che devono essere ottenute da:
- 60% Carboidrati complessi (cereali integrali e derivati, patate…);
25% Grassi insaturi (omega 9 dell’olio extravergine d’oliva, omega 6 dell’olio di semi, omega 3 dei pesci…);
15% Proteine (carne, pesce, uova, legumi, latte e derivati…).
Cibi con calorie negative, quali sono
Ecco un elenco e il relativo numero di Kcal apportate per ogni 100 g:
Verdura:
Asparagi (24)
Bietole (17)
Cavoli (24)
Cavolfiori (25)
Cetrioli (14)
Cicoria (12)
Fagiolini (18)
Indivia (16)
Lattuga (19)
Pomodori (17)
Rape (18)
Ravanelli (11)
Sedano (20)
Spinaci (31)
Peperoni (22)
Porri (29)
Zucchine (11)
Frutta:
Angurie (16)
Arance (34)
Fragole (27)
Lamponi (34)
Limoni (11)
Mirtilli (25)
Meloni (33)
More (36)
Papaya (28)
Pesche (27)
Pompelmi (26)