Colesterolo cattivo, cocktail statina e farmaco: 20% più efficace contro infarti

Colesterolo cattivo, statina e farmaco: 20% più efficace contro ictus e infarti
Colesterolo cattivo, statina e farmaco: 20% più efficace contro ictus e infarti

CHICAGO – Metti una statina (simvastatina da 40 mg), il farmaco che inibisce la sintesi di colesterolo, e un altro farmaco (ezetimibe 10 mg), che invece ne inibisce l’assorbimento a livello intestinale. Ecco la ricetta contro il colesterolo Ldl, quello cattivo: il cocktail messo a punto da un team di cardiologi di fama internazionale promette risultati più vantaggiosi del 20% per tenere a bada la principale causa di infarti ed ictus.

Lo studio, intitolato Improve-it è stato presentato a Chicago, al congresso dell’American Heart Association, al cospetto di oltre 10 mila cardiologi provenienti da tutto il mondo. Particolarmente atteso dalla comunità scientifica internazionale, lo studio è durato 9 anni e ha visto la partecipazione di oltre 18 mila malati in oltre 1500 centri specializzati nel mondo, tutti ad alto rischio con sindrome coronarica acuta. Trattati con la nuova terapia che associa in doppia molecola l’ezetimibe con la simvastatina, i pazienti hanno riportato risultati significativamente più positivi rispetto ai “colleghi” trattati solo con la statina.

Improve-it nasce infatti per dimostrare che abbassando il colesterolo cattivo, portandolo cioè a valori al di sotto dei 70 mg/dl, grazie alla somministrazione della doppia molecola, il rischio cardiovascolare residuo in questi malati, sempre presente, viene abbattuto.

L’Italia ha contribuito in modo considerevole in questo studio arruolando oltre 600 malati monitorati in più di 50 centri di riferimento per malattie cardiovascolari.

Ma quali sono i malati che possono beneficiare di questa terapia? Il prof. Alberto Corsini del Dipartimento di Scienze farmacologiche dell’Università di Milano spiega:

“Va consigliata a chi non riesce a raggiungere un target di colesterolo LDL, con elevato rischio cardiovascolare o con episodio conclamato piuttosto che ad un incremento del dosaggio della statina prescelta. Raddoppiando il dosaggio di quest’ultima si ottiene mediamente una riduzione del colesterolo LDL pari al 5-6%. L’associazione statia -ezetimibe porta ad un calo di quasi il 20% riducendo oltrettutto significativamente gli effetti collaterali”.

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