ROMA – Ci sarebbe un collegamento tra l’eczema severo negli adulti e il rischio moderatamente alto di attacchi cardiaci, ictus e altri problemi cardiovascolari, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] secondo un nuovo e importante studio della London School of Hygiene & Tropical Medicine.
In passato, la ricerca ha fornito risultati contrastanti ma il nuovo e più ampio studio al riguardo, indica come necessario lo screening e il trattamento di pazienti che soffrono di eczema al fine di prevenire infarti e ictus. L’eczema (noto anche come dermatite atopica) è una patologia infiammatoria che colpisce circa il 10% degli adulti. I pazienti presentano pelle del viso e del corpo arrossata, essudante, desquamante e prurito; solitamente inizia nell’infanzia e nel corso degli anni può più o meno aggravarsi.
Il gruppo di ricerca internazionale, guidato da Sinéad Langan, ha deciso di capire se gli adulti con dermatite atopica fossero a maggior rischio di contrarre malattie cardiovascolari e se nel tempo variasse a causa della gravità dell’eczema.
Hanno analizzato i dati del Clinical Practice Research Datalink del Regno Unito di oltre 385.000 adulti (età media 43 anni) affetti da dermatite atopica, abbinati a un massimo di cinque pazienti di età e sesso simili, ma senza eczema.
I pazienti sono stati classificati in dermatite atopica lieve, moderata o grave e monitorati per cinque anni. Nell’arco di tempo, sono stati registrati attacchi di cuore, angina, battito cardiaco irregolare, ictus e decesso cardiovascolare.
Dopo aver preso in considerazione i fattori di rischio cardiovascolare noti, quali peso, fumo e consumo di alcol, i ricercatori hanno scoperto che i pazienti con eczema grave presentavano un aumento del 20% di rischio ictus, il 40% al 50% angina instabile, infarto, fibrillazione atriale e decesso cardiovascolare e quasi il 70% d’insufficienza cardiaca.
Il rischio era maggiore per i pazienti con eczema grave o più attivo.
Lo studio, tuttavia ha dei limiti poiché è basato sull’osservazione per cui non è possibile trarre conclusioni definitive su causa ed effetto, scrive il Daily Mail.
Gli autori notano inoltre che potrebbe esserci una classificazione errata sulla gravità dell’eczema. John Ingram, consulente dermatologo dell’Università di Cardiff, afferma che i risultati potrebbero rafforzare la tesi sull’utilizzo di costosi farmaci biologici di nuova generazione per controllare meglio l’eczema grave. Esaminare se questi farmaci riducano episodi di tipo cardiovascolare nei pazienti affetti da eczema severo, sarà il prossimo e importante passo.