Come trattare i pazienti malati di Covid a domicilio: ecco il vademecum dell’ospedale Sacco e della Fromceo lombarda.
Per la cura a domicilio i pazienti affetti da Covid (o con sospetto di infezione), la Federazione degli ordini dei medici della Lombardia (Fromceo) con la collaborazione del dipartimento di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ha stilato un vademecum ad uso di tutti i medici di famiglia.
Il documento verrà diffuso oggi sui siti degli ordini lombardi e vuole essere uno strumento di riferimento per la medicina territoriale. .
Nella prima parte si descrive l’approccio iniziale al paziente che non ha ancora ricevuto una diagnosi definitiva. Seguono gli approfondimenti diagnostici nel caso accertato o con elevato sospetto nonostante il tampone negativo e i trattamenti farmacologici da utilizzare per i sintomatici.
Gli esperti sconsigliano fortemente l’utilizzo di azitromicina e avvertono che l’uso di antibiotici ad ampio spettro “non si è dimostrato di alcun beneficio in pazienti ricoverati per Covid” e che, al contrario, l’uso indiscriminato di questi farmaci “può portare all’incremento delle resistenze e al rischio di effetti avversi”.
“Servono linee guida nazionali”, l’appello della Fimmg
Proprio questa mattina, intervistato dall’Ansa, Roberto Venesia, segretario della Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) Piemonte, aveva espresso le sue preoccupazioni riguardo la cura dei pazienti Covid a domicilio.
“Serve un protocollo di utilizzo omogeneo, compiti definiti, funzioni chiare. Le linee guida dovrebbero essere scritte con la collaborazione di virologi e pneumologi. Bisogna inoltre distinguere le terapie per le persone sotto i 50 anni e per i pazienti sopra i 50”. (fonti ANSA, IL FATTO QUOTIDIANO)