Contatti ravvicinati, mai più di sei secondi. Il tempo del contagio coronavirus

di Alessandro Avico
Pubblicato il 5 Aprile 2020 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA
Contatti ravvicinati, mai più di sei secondi. Il tempo del contagio coronavirus

Contatti ravvicinati, mai più di sei secondi. Il tempo del contagio coronavirus (Foto Ansa)

ROMA – Contatti ravvicinati, mai più di sei secondi. Questo è il tempo del contagio coronavirus. La nuova ricerca spiega infatti come bastano sei secondi di contatto ravvicinato con una persona positiva per contrarre il virus ed essere contagiati. 

Se ne deduce che oltre alla mascherina, oltre ai guanti, oltre alla quarantena forzata e oltre a tutte le altre restrizioni-accortezze da rispettare, c’è anche una questione di tempo. Quando magari siete alla cassa del supermercato per pagare cercate di fare il prima possibile. Così come quando uscite in giardino o scendete in portineria per ritirare un pacco o per firmare qualcosa.

In sei secondi il virus viaggia e si insinua. Inutile aggiungere che luogo di contatto con estranei per eccellenza è l’ascensore. Qui altro che sei secondi… Meglio le scale ovviamente. L’ascensore forse si tornerà a prenderlo tra anni, oppure come per la spesa si sale e si scende solo uno per volta, magari facendo passare più di sei secondo tra un ingresso e l’altro.

Coronavirus, tutto non sarà più come prima

Una prospettiva che in queste settimane di quarantena per coronavirus mette d’accordo chiunque: leader politici e speculatori, sociologi e influencer, star dello spettacolo e studenti, imprenditori e casalinghe.  “Non più come prima”.

Lo stesso concetto diffidente che ha inaugurato fasi storiche come il dopoguerra, il post 11 settembre o l’avvento dell’euro, ma che applicato al quotidiano ci costringe a modificare il futuro. Dovremo abituarci a scambiare tempo in cambio di sicurezza, anteporre il binomio diffidenza-distanza alle abitudini post-globalizzazione, convivere con mascherine e guanti. (Fonte Ansa).