Coronavirus, africani immuni? Il virologo Galli: "Forse recettori per il virus diversi in quell'etnia" Coronavirus, africani immuni? Il virologo Galli: "Forse recettori per il virus diversi in quell'etnia"

Coronavirus, africani immuni? Il virologo Galli: “Forse recettori per il virus diversi in alcune etnie””

ROMA  –  “La tubercolosi temo non c’entri niente. Quello che spero possa essere confermato, anche a livello di ricerca, è il fatto che, verosimilmente, c’è una diversa disponibilità e diverse caratteristiche dei recettori per il virus in alcune etnie, in alcune popolazioni, soprattutto di origine africana”: con queste parole il virologo Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano, ad Agorà ha risposto in merito alla possibile ‘fake news’ sugli extracomunitari africani immuni al coronavirus perché vaccinati contro la tubercolosi.

“E’ un’ipotesi, c’è da studiarci sopra – ha premesso Galli – però ci sono alcune evidenze che effettivamente non abbiamo persone di origine africana nei nostri reparti, se non forse in minima misura. Questo suggerisce che l’ipotesi che la porta di ingresso del virus sia diversa e non accogliente in determinate etnie, possa stare in piedi: asiatici ed europei hanno porte aperte” mentre “gli africani ce le hanno chiuse. Se fosse così il disastro colpirebbe di meno le aree più fragili del mondo”.

Coronavirus, i contagi in Africa

Con oltre 400 casi, il Sudafrica ha riscavalcato il ben più popoloso Egitto nella classifica dei Paesi africani con il maggior numero di contagi da coronavirus stilata da Africa Cdc (Africa Centres for Disease Control and Prevention).

I Paesi del continente con oltre 100 casi di Covid-19 sono Sudafrica (402 e nessun morto fra i suoi 57 milioni di abitanti), Egitto (327 e 14 decessi), Algeria (201 e 17 morti, la cifra più alta in Africa) e Marocco (134 e 4 morti). Si confermano 43 su 54 i Paesi in cui sono stati registrati casi di Covid-19 in Africa, dove per ora si contano 1.654 contagi e 52 decessi, concentrati in 13 Stati.

La Nigeria, lo Stato più popoloso con almeno 190 milioni di persone, quasi il doppio rispetto all’Egitto, dichiara per ora 35 casi e un decesso secondo la rilevazione Cdc, l’istituzione tecnica dell’Unione africana che sostiene i sistemi sanitari nazionali del continente nero nella lotta alle malattie. (Fonti: Ansa, Agi)

 

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