Coronavirus, gruppo sanguigno Coronavirus, gruppo sanguigno

Coronavirus, è più aggressivo con chi ha il gruppo sanguigno A

ROMA – Alcuni gruppi sanguigni sono più rischiosi per chi si ammala di coronavirus.

Avere un gruppo sanguigno piuttosto che un altro, quindi, può fare la differenza quando ci si ammala di Covid-19.

Il gruppo A, per esempio, è associato a un rischio più alto di sviluppare l’infezione in forma grave.

Il gruppo 0, invece, è correlato a un pericolo più basso.

E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’.

“I nostri dati genetici – scrivono i ricercatori – confermano che le persone di gruppo sanguigno ‘0’ hanno un rischio inferiore.

Le persone con gruppo sanguigno ‘A positivo’ hanno un rischio maggiore di circa il 45% di sviluppare l’infezione”.

Il lavoro può vantare anche una collaborazione italiana.

Nella ricerca, infatti, ha avuto un ruolo chiave l’università degli Studi di Milano-Bicocca, insieme all’Asst di Monza, con il super-archivio ‘Storm’.

Archivio che raccoglie dati clinici, diagnostici, terapeutici e campioni biologici dei pazienti contagiati da coronavirus Sars-CoV-2 ricoverati all’ospedale San Gerardo di Monza e al presidio di Desio.

Il progetto Storm (Studio osservazionale sulla storia naturale dei pazienti ospedalizzati per Sars-CoV-2) – coordinato da Paolo Bonfanti, professore associato di Malattie infettive in Bicocca – è dunque alla base dell’articolo.

Articolo che sul ‘Nejm’ mette nero su bianco il legame fra gruppi sanguigni e criticità di Covid-19, frutto di una collaborazione tra centri di ricerca clinica italiani e spagnoli e genetisti tedeschi e norvegesi. (Fonti: Ansa, Adnkronos).

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