Coronavirus nuovo ceppo britannico: Il coronavirus è più contagioso? Il vaccino funziona? “Diventerà predominante”

Il nuovo ceppo di coronavirus scoperto in Gran Bretagna. Cosa sappiamo di B.1.1.7, questo il nome della variante da poco identificata?

Numerosi Paesi stanno chiudendo il traffico aereo dopo la scoperta di questo ceppo che si diffonde in maniera molto più rapida.

“Questo ceppo diventerà il ceppo predominante in tutto il mondo” 

Inanzi tutto c’è da dire che la mutazione del coronavirus individuata nel Regno Unito è destinata a diventare il ceppo globale dominante.

A dirlo è il professor Calum Semple, membro del Sage, il comitato scientifico che consiglia il governo britannico.

L’esperto ha sottolineato che “il virus ha il vantaggio evolutivo di trasmettersi più rapidamente, in questo modo supererà tutti gli altri ceppi”. 

Semple ha aggiunto che è ancora troppo presto per essere del tutto sicuri di come si comporta il vaccino con la mutazione del Covid.

Coronavirus, quando è stato scoperto il nuovo ceppo?

Il muovo ceppo è stato scoperto il 14 dicembre. Quel giorno, il segretario alla Salute britannico, Matt Hancock, ha annunciato l’identificazione di una variante del nuovo coronavirus, molto più contagiosa.

Hancock ha collegato il nuovo ceppo al forte incremento dei contagi registrato nei giorni precedenti nel Sud-Est dell’Inghilterra.

Sei giorni dopo, intervistato da Sky News, Hancock ha parlato di una situazione “ormai fuori controllo” e ha invitato la popolazione allo stretto rispetto delle norme di sicurezza.

Patrick Vallance, consigliere scientifico capo del governo britannico, ritiene che la diffusione della variante sia partita dal Kent, dove è stata rilevata per la prima volta il 20 settembre, o da Londra, dove è stata rilevata il 21 settembre.

A metà novembre, già il 28% dei nuovi casi di Covid-19 nella capitale erano attribuibili al nuovo ceppo.

Alcuni esperti interpellati dal Daily Telegraph ritengono che i primi focolai si siano sviluppati in alcune prigioni del Kent e da lì il virus si sia propagato a Londra.

Il nuovo ceppo del Coronavirus è più letale?

Non ci sono al momento elementi che indichino un maggior tasso di mortalità legato alla nuova variante del coronavirus che, come detto, è destinata a scalzare tutti gli altri tipi di coronavirus presenti.

Il ceppo presenta numerose mutazioni, alcune delle quali interessano la proteina S di superficie, che consente al virus di penetrare nella cellula.

Secondo le prime analisi la mutazione permette una diffusione del 70% più rapida rispetto alle precedenti versioni del virus.

Secondo Vallance, l’elevata contagiosità sta rendendo questa variante “il ceppo dominante” in aree come Londra, dove sarebbe responsabile del 60% dei contagi registrati a dicembre.

Il nuovo ceppo del Coronavirus resisterà al vaccino? 

Secondo Hancock è “altamente improbabile” che il nuovo ceppo di coronavirus resista al vaccino.

Il siero agisce infattti direttamente sulla proteina S di superficie.

Vallance è più cauto e ha avvertito che le analisi secondo le quali il nuovo ceppo potrebbe essere meno letale e non dovrebbe resistere al vaccino sono ancora “preliminari”.

Secondo gli scienziati, la variante potrebbe essere emersa in pazienti affetti da infezioni croniche a causa di un sistema immunitario debole.

Neville Sanjana del New York Genome Center ha dichiarato al Wall Street Journal che le “singole mutazioni di solito non alterano la performance dei vaccini”.

Anche per Moncef Slaoui, capo dell’Operazione Warp Speed, è “molto improbabile” che i vaccini attualmente disponibili non siano efficaci.

“Fino ad ora, non credo che ci sia stata una sola variante resistente al vaccino”, “non possiamo escluderlo, ma ora non c’è”.

Il nuovo ceppo del Coronavirus si è diffuso solo in Inghilterra? 

Ravi Gupta, virologo dell’Università di Cambridge, ha riferito di un nuovo ceppo dalle caratteristiche simili che è stato identificato in Sudafrica e si sarebbe sviluppato in modo indipendente.

Un’altra variante mutata del nuovo coronavirus è stata registrata in Danimarca e appare legata ai focolai partiti dai visoni da allevamento.

Lo scorso aprile, ha spiegato Gupta, in Svezia era stata identificato un altro nuovo ceppo con due cambiamenti genetici che lo avevano reso due volte più contagioso. Le mutazioni dei virus sono però un fenomeno frequente ed è quindi assai plausibile che questi ceppi si siano sviluppati separatamente (fonte: Agi).

 

 

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