Coronavirus e effetti collaterali: gli Stati Uniti un paziente positivo resta in erezione per tre ore Coronavirus e effetti collaterali: gli Stati Uniti un paziente positivo resta in erezione per tre ore

Coronavirus, paziente positivo ha una erezione per tre ore mentre è ricoverato in coma

Negli USA, un paziente che aveva contratto il coronavirus è rimasto vittima di una dolorosa erezione di tre ore a causa di una rara complicazione della malattia. Lo scorso autunno, al 69enne dell’Ohio è stato diagnosticato il priapismo; da agosto era ricoverato al Miami Valley Hospital per un accumulo di liquido nei polmoni.

Il paziente, obeso, è stato sedato e attaccato a un ventilatore ma le sue condizioni sono peggiorate e i polmoni dopo 10 giorni di cure hanno iniziato a cedere. I medici lo hanno messo in posizione prona per 12 ore come tecnica di emergenza e nel pomeriggio quando lo hanno girato sulla schiena le infermiere hanno notato che aveva un’erezione.

Coronavirus e effetti collaterali, il caso dell’erezione di tre ore sull’American Journal of American Medicine

Sull’American Journal of American Medicine, i medici che lo hanno curato, sostengono che il Covid avesse causato coaguli di sangue nel pene del paziente. Nel tentativo di ridurre il gonfiore, sulla parte è stato applicato un impacco di ghiaccio ma l’erezione è durata tre ore.

A quel punto i medici hanno drenato il sangue dal pene utilizzando un ago. Il priapismo non si è ripresentato ma il 69enne è morto in terapia intensiva quando alla fine i polmoni sono collassati. All’uomo è stato diagnosticato un priapismo a basso flusso, ovvero quando il sangue rimane intrappolato a causa di coaguli. Il corpo cavernoso era rigido, ma la punta era flaccida.

Il paziente era incosciente, ma per i medici i dolori associati alla condizione normalmente sono atroci. Il gonfiore si è attenuato 30 minuti dopo che gli hanno drenato il pene. Il paziente è stato sottoposto a una flebo che includeva farmaci per prevenire la formazione di coaguli di sangue. In molte persone è stato riscontrato che il Covid danneggia i vasi sanguigni, causando pericolosi coaguli di sangue. 

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