Coronavirus, ecco cosa può succedere nel nostro intestino.
Il coronavirus può attaccare l’intestino e può restare nell’apparato digerente per 10-12 settimane. A spiegarlo, intervistato dal Messaggero, è il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gaestroenterologia al Policlinico Gemelli di Roma Antonio Gasbarrini.
“L’intestino – spiega il professore – è la sede del nostro sistema immunitario.
Ci sono soggetti che, dopo due o tre mesi dall’essere completamente guarite dal Covid-19, continuano a manifestare disturbi gastrointestinali sviluppando una specie di intestino irritabile“.
In un caso su tre, spiega Gasbarrini, il coronavirus, oltre ai polmoni intacca anche l’intestino rimanendo al suo interno per altre circa 12-13 settimane dopo l’infezione.
Per prevenire tali manifestazioni, afferma Gasbarrini, un aiuto potrebbe arrivare da una corretta alimentazione.
Il virus quando giunge all’intestino va a danneggiare sia il microbiota sia la barriera intestinale, ovvero dove arrivano glia alimenti che ingeriamo.
Per questa ragione, spiega il professore, nel caso in cui si sviluppi una diarrea provocata dall’infezione bisogna mantenere una dieta leggera.
Evitare quindi grassi e bevande alcoliche e assumendo cibi ricchi di fibre come frutta verdura ed i cereali integrali.
Senza però mai trascurare il lato umano.
“I pazienti – dice il professore – sono più fragili per via della paura, noi medici dobbiamo stargli vicino senza mai trascurare l’aspetto emotivo”. (Fonte: Il Messaggero)