ROMA – “L’utilizzo delle mascherine non ci rende invincibili: il distanziamento sociale e l’igiene sono più efficaci”.
A dirlo è il membro del Comitato tecnico scientifico Luca Richeldi che non esclude che si arrivi ad un “uso più allargato delle mascherine”, soprattutto in quei luoghi dove non è possibile garantire il distanziamento sociale.
“E’ certo che i dispositivi servono a operatori sanitari, convalescenti e persone più vulnerabili” aggiunge Richeldi, ma per gli altri “non è una corazza che ci protegge da tutto”. In ogni caso il no all’obbligo “non credo sia dovuto alla mancanza dei dispositivi”.
Quindi distanziamento sociale e igiene più importante di mascherine. A dirlo e a spiegarlo, in giornata, è stato anche il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesusnnel consueto briefing sul coronavirus.
L’uso generalizzato delle mascherine deve essere preso in considerazione da quei Paesi nei quali altre misure, come lavarsi le mani o mantenere la distanza, sono più difficili da applicare per “carenza d’acqua o in condizioni di sovraffollamento”.
“Consigliamo l’uso delle mascherine mediche a chi è malato o si deve prendere cura di una persona malata. Ci preoccupa che l’uso di massa di queste mascherine da parte delle persone possa aggravare la carenza di questi strumenti”. (fonte: Ansa).