ROMA – Coronavirus morti, conti giusti? A ieri la cifra totale delle vittime era di 8.165. Su una platea di contagiati sempre a ieri pari a 80.539 casi. Quindi una mortalità della patologia di poco superiore al 10 per cento. Percentuale nazionale che contiene percentuale più alta della media in Lombardia.
Morti il 10 per cento dei malati e qualcosa in più, percentuale più alta che in ogni altro posto del mondo colpito da coronavirus. E qui si dice, si argomenta e si documenta come probabilmente in Italia si stiano sovra stimando i morti. Che in percentuale reale sui malati sarebbero di meno, molto meno del 10 e passa per cento.
Si dice, si argomenta e documenta come, allargando i tamponi, a fasce più ampie della popolazione, il numero assoluto dei contagiati cresce di molto. E quindi, se i contagiati veri sono ad esempio mezzo milione e non ottantamila, allora la percentuale di chi muore da e con coronavirus scende intorno al 2 per cento. Più o meno come nel resto del mondo.
Ma si denuncia, si mostra, si argomenta che i morti sono in numero assoluto molti di più. Da Brescia e Bergamo sindaci e medici asseriscono e giurano che è così, mostrano i dati sui morti in media nelle loro zone lo scorso anno. Un quarto dei morti quest’anno nelle stesse zone e negli stessi mesi e settimane.
Dicono che c’è, non pochi, che muoiono a casa. Senza arrivare e passare per l’ospedale, quindi senza tampone e senza diagnosi di coronavirus. Quindi non sono conteggiati, ma di o con coronavirus muoiono. Quindi morti sotto stimati di numero.
Coronavirus morti, sovra o sotto stimati? Per quanto possa sembrare un contro senso, entrambe le cose, entrambe le stime hanno un fondamento. Se aumenti i tamponi avrai numero sensibilmente più alto di contagiati e quindi i morti diminuiscono in percentuale. Quindi percentuale dei morti probabilmente sovra stimata.
Ma altrettanto probabilmente in numero assoluto i morto sono più degli 8.165 conteggiati. E’ vero che qualcuno muore a casa, senza tampone e diagnosi. Quindi? Quindi più contagiati nella realtà di quelli contati (80.539). Più morti in cifra assoluta. Meno morti in percentuale (non il 10 per cento) sulla popolazione contagiata. Questi probabilmente i conti (complessi) giusti.