Coronavirus, l’Oms: a Natale né pranzi né cene in famiglia. Boccia: “Si parla di cenoni quando molti italiani non ci saranno più”

La decisione più saggia a Natale sarebbe quella di non fare né pranzi né cene in famiglia per contenere la diffusione del coronavirus.

Lo ha detto il capo tecnico dell’Oms,a Maria Van Kerkhove, durante il consueto briefing sullla situazione della pandemia da coronavirus nel mondo.

“La difficile decisione di non riunirsi in famiglia per le feste è la scommessa più sicura”, ha sottolineato la dottoressa.

Le parole del ministro Boccia: “Non perdiamo il senso di comunità”

“Non perdiamo il senso di comunità, molti italiani non ci saranno più il prossimo Natale, ma non dobbiamo perdere il senso di comunità, quello che è venuto fuori nella prima ondata e che ci ha consentito anche di dimostrare che il Paese ha una capacità di reazione molto forte”.

Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, alla Vita in Diretta.

“So che è dura, per le famiglie, per i ragazzi che vanno a scuola, per i lavoratori sanitari, e per tutti quanti noi però dobbiamo reggere ancora questo mese, dobbiamo tenerci per mano e sono sicuro che vinceremo e ne usciremo più forti di prima”.

“Ma – ha concluso – non dobbiamo farci abbattere e perdere il senso di comunità che fa dell’Italia il Paese eccezionale che è”. (Fonte: Ansa)

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