Coronavirus, uomo perde l’udito da un orecchio

Coronavirus, nel Regno Unito un uomo di 454 anni ha perso l’udito da un orecchio. Lo ha recuperato solo parzialmente dopo una cura ad hoc

Un britannico di 45 anni a causa del coronavirus ha perso l’udito all’orecchio sinistro e lo ha potuto recuperare solo parzialmente con una cura a base di corticosteroidi.

Si tratta del primo caso nel Regno Unito e gli esperti hanno affermato che la perdita improvvisa e permanente dell’udito in alcune persone è collegata al Covid-19.

Gli esperti dell’Università di Manchester hanno affermato che i pazienti guariti hanno segnalato un deterioramento dell’udito e patologie come l’acufene.

Lo studio, supportato dal NIHR Manchester Biomedical Research Center (BRC), ha intervistato 121 adulti ricoverati al Wythenshawe Hospital.Imposta immagine in evidenza

A distanza di due mesi dalle dimissioni, è stato chiesto loro se avevano subito un peggioramento dell’udito e il 13,2% ha risposto che avevano problemi.

Il caso dell’uomo britannico

Uno studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ) ha rivelato che il 45enne dopo aver contratto il virus è stato ricoverato in terapia intensiva e sottoposto a ventilazione meccanica per un mese.

Ha sviluppato altre complicazioni ed è stato poi curato con remdesivir, steroidi per via endovena, una trasfusione di sangue e ha iniziato a stare meglio.

Una settimana dopo aver lasciato la terapia intensiva, aveva un ronzio nell’orecchio sinistro.

In seguito ha perso l’udito all’orecchio sinistro e lo ha potuto recuperare solo parzialmente con una cura a base di corticosteroidi.

Per escludere qualsiasi altra patologia che potesse essere la causa della perdita dell’udito, è stato sottoposto ad analisi per l‘artrite reumatoide, l’HIV e l’influenza ma sono risultate negative.

Gli autori del rapporto affermano: “La perdita dell’udito e l’acufene sono sintomi osservati in pazienti con virus Covid-19 e influenzale, ma non sono stati evidenziati”.

Hanno affermato che in precedenza il virus è stato trovato nelle cellule che rivestono l’orecchio.

“Data la presenza diffusa del virus nella popolazione e la significativa morbilità della perdita dell’udito, è importante indagare ulteriormente su questo aspetto”. (Fonte: SUN) 

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