Allo Spallanzani dal 24 agosto inizierà la sperimentazione del vaccino del coronavirus sull’uomo.
“Sono arrivate all’Istituto Spallanzani le prime dosi del vaccino ‘made in Italy’ del coronavirus e dal 24 agosto siamo pronti alla sperimentazione sull’uomo”.
Lo annuncia l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.
“Lo Spallanzani – spiega – sta completando la ricerca dei volontari per la sperimentazione”.
Il vaccino, informa la Regione Lazio, ha comunque già superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali.
Test “che hanno evidenziato anche la forte risposta immunitaria indotta dal vaccino e il buon profilo di sicurezza”.
Secondo quanto si apprende nei giorni scorsi è giunta l’approvazione della sperimentazione da parte del comitato etico nazionale presso l’Istituto Spallanzani di Roma.
Ora può quindi cominciare la fase 1 di sperimentazione sull’uomo della piattaforma vaccinale italiana.
Fase alla quale hanno collaborato l’INMI e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e che si avvale dei finanziamenti del Ministero della Ricerca Scientifica e della Regione Lazio ed è stato supportato dal Ministero della Salute.
Il vaccino che sarà sperimentato dal 24 agosto su 90 volontari è interamente italiano ed è nato grazie ad un protocollo.
Protocollo siglato a marzo tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’IRCCS “Spallanzani”.
Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani, e 3 milioni a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica.
Il vaccino è realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castelromano. (Fonte: Ansa).