SEATTLE – E’ una donna di nome Jennifer Haller, 43 anni e madre di due bambini la prima persona a cui è stata iniettata una dose del vaccino sperimentale contro il coronavirus, o Covid-19.
L’iniezione è stata ripresa in un video che spopola sui social. “Ci sentiamo tutti così impotenti. Per me è una sorprendente opportunità fare qualcosa” ha detto Jennifer Haller nell’attesa di sottoporsi al vaccino al Kaiser Permanente Washington Research Institute. Su Twitter e Facebook in molti definiscono lei e gli altri volontari per la sperimentazione degli “eroi”.
Lo studio mira a iscrivere un totale di 45 adulti sani in un arco di tempo di sei settimane. Ogni partecipante riceverà due iniezioni a circa un mese di distanza l’una dall’altra in dosi variabili. Per arrivare a un vaccino commercializzabile e utilizzabile in tutto il mondo servirà ancora tempo, da un anno a un anno e mezzo, secondo le stime degli esperti.
Il vaccino è prodotto dalla casa farmaceutica Moderna, che utilizza materiale genetico per i propri vaccini. Uno sviluppo così rapido di un vaccino non ha precedenti, ed è stato possibile perché i ricercatori sono stati in grado di utilizzare le proprie conoscenze di coronavirus correlati che avevano portato alle emergenze di Sars e Mers, sottolinea il New York Times.
La città di Seattle era stata scelta come luogo test prima che negli Stati Uniti fossero resi noti casi di positività al coronavirus. Lo Stato di Washington (in cui Seattle si trova) ha registrato ad oggi 670 casi. (Fonti: Agi, YouTube, New York Times)