ROMA – Coronavirus, ora contagia più donne (51%), ma uccide sempre più uomini (63%)
Si diceva infatti che il coronavirus infettasse più gli uomini, e di fatto era così, ma tutto si è ribaltato all’inizio di aprile.
Prima i maschi erano i più colpiti, con 59 mila casi rappresentavano infatti il 54% dei positivi.
Poi in una ventina di giorni di questo mese, secondo l’Istituto superiore di sanità, c’è stata una netta prevalenza di donne, che ora sono il 51,4% delle persone colpite dall’inizio dell’epidemia.
Il tutto, mentre la mortalità resta ampiamente sbilanciata dalla parte degli uomini, tra i quali c’è stato il 63,3% dei decessi.
Del resto, è stato chiaro fin da subito come il coronavirus provocasse danni maggiori ai maschi.
Coronavirus, il 60% dei pazienti perde l’olfatto.
Oltre il 60% dei pazienti affetti da coronavirus perde completamente l’olfatto. E una percentuale ancor più elevata, l’88% soffre di un certo grado di alterazione del gusto.
Lo evidenzia uno studio multicentrico pubblicato sulla rivista European Archives of Oto-Rhyno-Laryngology.
La ricerca è coordinata dal Prof. Cosimo de Filippis, direttore della Scuola di Specializzazione in Audiologia e Foniatria dell’Università insieme con il gruppo Young Investigators della Internaziona Federation of Otorhinolaryngology Societies (Yo-Ifos).
In totale, sono stati analizzati 417 pazienti provenienti da 12 ospedali in 4 diversi Paesi (Spagna, Belgio, Francia e Italia), spiega de Filippis.
Dallo studio emerge che il 79% dei soggetti analizzati non presentava sintomi come ostruzione nasale o naso che cola, sintomi comunemente associati ad altre infezioni virali a livello nasale. (Fonti Ansa e Repubblica).