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Coronavirus negli Usa a dicembre 2019, settimane prima che fosse identificato in Cina: il nuovo studio

Coronavirus negli Usa. L’epidemia si stava diffondendo già a dicembre scorso, settimane prima che fosse identificato in Cina. E’ quanto emerge da un nuovo studio dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). 

Secondo gli scienziati, i test di 36 campioni di sangue prelevati tra il 13 e il 16 dicembre dello scorso anno hanno rivelato tracce di anticorpi per il virus Sars-Cov-2.

Le donazioni sono state effettuate in California, Oregon e Washington.

Anticorpi su pazienti già a dicembre 2019 e gennaio 2020

Come riportato dal Wall Street Journal, altri 67 campioni prelevati tra il 30 dicembre e il 17 gennaio da donatori del Midwest e del Nordest sono risultati positivi agli anticorpi. 

La notizia è in concomitanza con acluni documenti trapelati alla Cnn su cui si legge che la Cina abbia sottostimato il numero di infezioni. 

Queste infezioni sarebbero il doppio. La Cina avrebbe anche commesso degli errori nella gestione iniziale della pandemia.

Primo caso ufficiale negli Usa il 19 gennaio 2020

Coronavirus negli Usa, il primo caso ufficiale, nel Paese sarebbe stato segnalato solo il 19 gennaio.

Solo 12 giorni prima, l’8 gennaio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva affermato che la strana polmonite che aveva colpito i cinesi era probabilmente causata da un virus completamente nuovo.  

Il 31 dicembre le autorità cinesi hanno notificato all’Oms un gruppo di malattie inspiegabili. Il governo cinese e l’Oms però esortato alla calma. All’epoca si credeva infatti che il virus venisse trasmesso solo da persone che presentavano sintomi.

Si credeva che non si trattasse di una grave minaccia per chi viveva al di fuori della provincia cinese di Hubei.  Anche il primo caso identificato negli Stati Uniti – un uomo dello stato di Washington che era recentemente tornato dalla Cina – non era un’indicazione che il coronavirus avrebbe preso piede negli Usa. A dirlo erano le autorità sanitarie. 

Nello studio degli scienziati del Cdc, pubblicato sulla rivista scientifica Clinical Infectious Diseases, si legge una precisa indicazione sugli anticorpi: “La presenza di questi anticorpi indica che le infezioni da Sars-CoV-2 isolate potrebbero essersi verificate nella parte occidentale degli Stati Uniti prima di quanto precedentemente riconosciuto”.

Precedenti studi di sequenziamento genetico hanno dimostrato che il coronavirus era probabilmente presente su entrambe le coste degli Stati Uniti da metà a fine gennaio. A febbraio aveva cominciato a circolare in comunità più ampie (fonte: Daily Mail). 

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