Coronavirus, variante nigeriana dopo quella inglese e sudafricana: in questo caso non è più contagiosa

Dopo il Regno Unito e il Sudafrica, in Nigeria è stata segnalata una nuova variante del coronavirus.

Secondo quanto riportato dal Sun, ad annunciare la scoperta del ceppo P681H, è stato John Nkengasong, capo del Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa Cdc).

Ai giornalisti, Nkengasong ha spiegato che la variante è diversa da quelle recentemente scoperte nel Regno Unito e in Sudafrica.

In precedenza, a Londra e nel nord-ovest dell’Inghilterra, due persone erano state contagiate dalla nuova variante del Sudafrica.

Il ceppo – noto come 501.V2 – è considerato responsabile di una seconda ondata in Sudafrica, con oltre 9.000 casi registrati quotidianamente.

Coronavirus, il ceppo nigeriano non è più contaggioso?

Attualmente i medici ritengono che il nuovo ceppo nigeriano non sia più contagioso dei precedenti, ma Nkengasong ha ammesso che è troppo presto per averne certezza.

“Dateci un po’ di tempo, è ancora troppo presto”.

L’allarme sulla nuova variante era basato su due o tre sequenze genetiche, ha spiegato, più quello in Sudafrica sono stati sufficienti a convocare una riunione di emergenza del Cdc africano.

In Sudafrica, la nuova variante attualmente è quella predominante, nel paese i contagi si avvicinano al milione.

“La variante si trasmette rapidamente e la carica virale è più alta ma non è ancora chiaro se faccia sviluppare una malattia più grave”.

Il continente africano al momento ha più di 2,5 milioni di casi confermati, ovvero il 3,3% dei contagi a livello mondiale.

Nell’ultimo mese le infezioni sono aumentate del 10,9%, compreso un aumento del 52% in Nigeria e del 40% in Sudafrica (fonte: Sun).

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