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Coronavirus, la variante sudafricana è resistente ai vaccini? L’allarme degli scienziati inglesi

La variante sudafricana del coronavirus potrebbe essere resistente ai vaccini: è l’allarme lanciato da Sir John Bell, scienziato dell’Oxford University che ha contribuito a sviluppare il vaccino Oxford-AstraZeneca.

Bell ha spiegato che la variante sudafricana è altamente contagiosa e più preoccupante del ceppo inglese. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, i vaccini sembra siano efficaci contro la variante britannica VUI-202012/01, altamente infettiva e che attualmente sta causando un picco di casi in tutto il paese.

Variante sudafricana Coronavirus: i vaccini non funzionano?

Bell sostiene che la variante sudafricana 501.V2 – rilevata in due località della Gran Bretagna – ha “cambiamenti davvero sostanziali nella struttura della proteina”, il che significa che i vaccini potrebbero non funzionare.

Lo scienziato a Times Radio ha aggiunto:

“Penso tuttavia che sia improbabile che queste mutazioni disattivino completamente gli effetti dei vaccini e che avranno ancora un effetto residuo.

“Potrebbe volerci un mese, o sei settimane, per sviluppare un nuovo vaccino, quindi tutti dovrebbero rimanere calmi. Andrà tutto bene”.

La Gran Bretagna preoccupata dalla variante sudafricana

Il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, ha ammesso di essere “incredibilmente preoccupato” per la variante sudafricana che si sta diffondendo rapidamente.

Hancock ha avvertito che il ceppo sudafricano potrebbe causare ancora più problemi rispetto alla variante britannica che attualmente sta paralizzando il Regno Unito.

In effetti, diversi paesi, compreso il Regno Unito, hanno vietato tutti i voli dal SudAfrica. Tuttavia, in molti sui social media accusano Hancock di allarmismo per giustificare lockdown ancora più rigidi.

Ma in base alle prove forse il Ministro, osserva il Daily Mail, è saggio ad allarmarsi. Il Sudafrica ha confermato 1,1 milioni di infezioni da Covid-19 e quasi 30.000 decessi dall’inizio dell’epidemia a marzo. I medici stanno già lottando con la nuova variante, che sembra diffondersi molto più facilmente.

I tamponi dei pazienti mostrano che il nuovo ceppo si diffonde molto più vigorosamente nel naso e nella bocca, il che può rendere più facile la diffusione attraverso la conversazione e la respirazione.

La carica virale altissima può anche minare le difese immunitarie dei giovani. Il ministro della Salute sudafricano ha avvertito che “le persone giovani e precedentemente sane ora si ammalano in modo grave”.

Ma l’altro aspetto preoccupante è che la variante potrebbe abbattere gli anticorpi che le persone avevano sviluppato a una precedente infezione COVID. I medici stanno attualmente segnalando un numero crescente di pazienti che contraggono per la seconda volta il Covid-19. (Fonte: Daily Mail)

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