Covid-19, l'allarme del Missouri Poison Center: "C'è chi tratta il coronavirus con farmaci per cavalli" Covid-19, l'allarme del Missouri Poison Center: "C'è chi tratta il coronavirus con farmaci per cavalli"

Covid-19, allarme del Missouri Poison Center: “C’è chi tratta il coronavirus con farmaci per cavalli”

Negli Stati Uniti, e non solo, in molti continuano ad improvvisarsi medici e a usare delle terapie fai-da-te per contrastare il Covid-19. 

Julie Weber, presidente dell’Associazione americana dei centri antiveleni e direttrice del Missouri Poison Center, in un’intervista alla ABC News ha spiegato che dall’inizio della pandemia ricevono una media di 40-50 chiamate di soccorso in più per casi di avvelenamento ogni giorno.

Il tutto a causa di queste terapie fai-da-te.

Covid-19 e le cure fai-da-te. Il Missouri Poison Center: “C’è chi usa farmaci per cavalli”

La dottoressa, per esempio, ha spiegato che negli ultimi tempi c’è stato un aumento di casi di avvelenamento da ivermectina, un antiparassitario/antielmintico con proprietà antivirali utilizzato generalmente per sverminare i cavalli o altri animali: “Abbiamo appena avuto un caso di qualcuno che utilizzava una dose veterinaria di ivermectina, un farmaco per cavalli, che contiene una concentrazione significativamente maggiore del principio attivo”.

“L’ivermectina è un farmaco antiparassitario – spiega il Missouri Pison Center – È stato usato per anni per infezioni da pidocchi, scabbia e vermi parassiti. L’ivermectina è disponibile sia in compresse che come lozione topica. La dose e la formulazione (assunzione per bocca o applicata sulla pelle) dipendono dal tipo di trattamento. Potresti già averla a casa tua come compressa masticabile per cani per la prevenzione dell’infezione da filariosi cardiopolmonare, ma non cercare di trattarti con questo medicinale.

Anche se l’ivermectina è disponibile in varie forme, NON tentare di auto-trattare la COVID-19 con questo farmaco. Sono necessari ulteriori studi per determinare se funzioni negli esseri umani per la COVID-19 e quale sia la dose appropriata da somministrare”.

 

 

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